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MotoGP, GP Spagna 2016, le pagelle: il Dottore si è guarito! Jorge e Marc rosicano, Suzuki insidia Ducati

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Il trionfo di Jerez ha rappresentato la vittoria in carriera numero 113 per Valentino Rossi (-9 da Agostini), che si è imposto, dopo una gara, un weekend impeccabile innanzitutto su Lorenzo e Marquez, poi anche sul resto della compagnia. Affermazione fondamentale anche in ottica mondiale: il Dottore ora è a -24 da Marc. Il gradino più alto del podio gli mancava da Silverstone 2015 e ritornare ad ascoltare l’Inno di Mameli proprio in Casa Spagna è stato per lui (e per i suoi innumerevoli fans, anche iberici…) un piacere doppio… Ancora sfortunatissimo Andrea Dovizioso, frenato da un problema tecnico al 12° giro mentre cercava di trarre il meglio da una Ducati apparsa in netta involuzione rispetto alle prime tre tappe extraeuropee del Mondiale. “Grigia” anche la prestazione di Andrea Iannone, settimo al traguardo. Ai piedi del podio il solito, costante Dani Pedrosa, davanti alle due Suzuki di Aleix Espargaró (5°) e Viñales (6°). Ottimo nono posto per il nordirlandese Eugene Laverty con la “vecchia” Ducati GP14. Le pagelle.

Marquez: 5,5. Da leader del Mondiale, da padrone di casa più atteso, non brilla. Mai in grado di impensierire Lorenzo e, soprattutto, Super Rossi. Si accontenta del terzo posto per evitare guai peggiori causa gomme (ipse dixit). Domenica da attore non protagonista di lusso.

Lorenzo: 6. Incassa (male) la seconda sconfitta stagionale nel perpetuo Derby dei Tre Diapason. Può provare ad insidiare Vale solo all’inizio, a trequarti gara fantastica la rimonta sull’odiato fuggitivo in crisi di gomme (ma quando mai…), in realtà, si ritroverà lui a fine gara a “litigare” con la Michelin… Come e più di Marc, rosica di brutto sul podio. Musone.

Pedrosa: 6. Recupera tre posizioni rispetto alla sua casella in griglia di partenza, anche grazie ad una partenza sprint. Il resto della gara sul territorio amico è degno del soprannome affibbiatogli dal mitico Guido Meda: Torero Camomillo…

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Rossi: 10. Vince “alla Lorenzo” davanti al popolo spagnolo. Partenza pulita, leadership mai in discussione, ma anche la tripletta pole-giro veloce-gara. Non sbaglia né rischia niente, e voilà, la vetta iridata è adesso un po’ meno lontana, così come Giacomo Agostini nella classifica all-time delle vittorie nel Motomondiale. Dopo qualche “acciacco” di troppo in questo inizio di stagione, il Dottore si è finalmente guarito! Infinito.

Iannone: 5. Weekend grigio a Jerez, per l’abruzzese in cerca di conferma in Ducati. 11° in qualifica, 7° in gara, dietro le due Suzuki e i Fab Four. In fase involutiva, al pari della Rossa di Borgo Panigale rispetto alle prime uscite del Campionato 2016.

Dovizioso: S.V. (Sfiga Vera). Sortilegio interminabile. Terza gara maledetta consecutiva, ci mancavano le noie “strutturali”, cominciano a mancare anche le parole… Povero Dovi. E intanto incombe minacciosa la pinna dello Squalo maiorchino…

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Aleix Espargaró: 7. Per la prima volta in questo Mondiale, taglia il traguardo davanti all’illustre compagno di squadra (caduta di Maverick in Argentina esclusa). Secondo quinto posto consecutivo. In crescita.

Team Suzuki: 7. L’operazione “Terza Forza Mondiale” è ufficialmente partita. Qui Hamamatsu, a voi Borgo Panigale.

Laverty: 6,5. Quarta gara su quattro chiusa a punti. Il braveheart nordirlandese piazza la sua Desmosedici GP14 “clienti” poco dietro la GP16 ufficiale di Iannone. Well done.

Crutchlow: 4. Aspettando il “talentuoso” Cal…

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

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