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Speed Skating, Coppa del Mondo Inzell: Francolini, team pursuit, Lollobrigida. Un’Italia che evolve

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La nazionale italiana di speed skating va via da Inzell (Germania), dove si è tenuta la terza tappa di Coppa del Mondo, con alcune certezze importanti in ottica futura.

La prima porta il nome di Fabio Francolini. Il pluricampione mondiale ed europeo di pattinaggio a rotelle, da poco più di una stagione skater sul ghiaccio, sta dando sempre più continuità alle sue prestazioni nella mass start. Il terzo posto in terra tedesca, insieme alla seconda piazza di Salt Lake City, rappresentano un dato confortante su cui lo staff di Maurizio Marchetto può contare per investire tempo e lavoro atti al raggiungimento di traguardi ambiziosi. Francolini, come gli appassionati sanno, è reduce anche dall’argento iridato di Heereveen della stagione passata, pertanto la costanza prestativa dimostrata può dare il via a progetti futuri che coincidono con la medaglia ai Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018.

https://www.youtube.com/watch?v=KhJB22aC-Fs

La seconda certezza, se così la vogliamo definire, riguarda la gara ad inseguimento a squadre nella quale l’Italia ha confermato il proprio status da top 5. Il quinto posto del terzetto costituito da Andrea Giovannini, il citato Francolini e Luca Stefani è ormai nell’elite della specialità e quel podio distante solo 6 decimi di secondo fa pensare che lo step per essere a livello di squadre come l’Olanda, la Norvegia e la Polonia non è troppo grande. Una considerazione rafforzata dal riscontro del secondo round in World Cup, dove gli azzurri hanno conquistato uno storico podio che mancava dai tempi di Enrico Fabris e del mitico tris con Ippolito Sanfratello e Matteo Anesi, oro olimpico a Torino 2006. Una disciplina cui, senza dubbio, tiene anche molto il ct Marchetto che è stato un po’ il “deus ex machina” di quel successo targato 5 cerchi e tornato dalla Russia con amore (di patria) per rinverdire i vecchi fasti.

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Di sicuro, c’è ancora un lungo percorso prima di arrivare alle Olimpiadi in Corea e ne è ben conscia anche Francesca Lollobrigida, un’altra atleta che sta acquisendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi in questo inizio di stagione 2015-2016. La skater di Frascati, infatti, dopo il record italiano di Salt Lake City abbassato di ben 4 secondi il primato nazionale portandolo a 7:09.37, ha messo in mostra una buona condizione in Germania avvalorata dall’ottimo terzo tempo nella Divisione B dei 3000m (4:09.01) che nella graduatoria delle migliori 16 sarebbe valso la nona prestazione complessiva. Come anche ammesso in un’intervista concessa in esclusiva ad OA, tale specialità è quella su cui Francesca sta concentrando la maggior parte dei suoi allenamenti insieme alla mass start, gara quest’ultima che l’ha vista concludere in ottava posizione. In questo senso, come nel caso citato di Francolini, la Lollobrigida appartiene a quegli skater che sono passati dalle rotelle al ghiaccio, continuando a praticare la prima disciplina per allenamento o gare importanti (Europei 2015 in Austria), e hanno ancora ampi margini di miglioramento nella tecnica e preparazione atletica specifiche per lo speed skating. Il trasferimento dell’italiana in Olanda per logiche di allenamento va letto proprio in questa chiave: sviluppare metodologie all’avanguardia per poter competere con i maestri russi, olandesi e americani giocandosi le proprie chances nei Giochi coreani.

Partecipare alle Olimpiadi di Pyeongchang è un sogno – – che spero di realizzare e affrontare con più esperienza dopo aver partecipato a quelle di Sochi nel 2014. Sono ancora lontane ma il pensiero è fisso alla Corea. Tutto ciò che sto facendo ora ha come obiettivo quello di prepararsi al meglio per raggiungere quel traguardo“. (clicca qui per leggere l’intervista di Francesca Lollobrigida). Non resta dunque che attendere quello che le prossime tappe di Coppa ci diranno sul processo di crescita della nostra portacolori.

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Un altro azzurro che si è messo in particolare evidenze nei primi weekend di gara è stato senza dubbio David Bosa. Il giovane velocista classe ’92 si è subito imposto come numero 1 dei 500 metri in squadra, facendo segnare il nuovo record italiano in 34.79 e conquistandosi un posto nella Divisione A della distanza ad Inzell, vincendo nel primo giorno di gare la specialità nella categoria inferiore. Un riscontro interessante avvalorato anche dall’eccellente decimo posto dei 500m di domenica (Divisione A) in 34.96 migliorando la prestazione vittoriosa di due giorni (35.21) di ben 25 centesimi.

Rank: No.: Name: Nation: Time: Behind: Points:
1 122 Artur  Was POL  34.65 100
2 13 Alex  Boisvert-Lacroix CAN  34.74 0.09 80
3 99 Kai  Verbij NED  34.80 0.15 70
4 18 Gilmore  Junio CAN  34.83 0.18 60
5 37 Mika  Poutala FIN  34.85 0.20 50
6 135 Aleksey  Yesin RUS  34.87 0.22 45
7 95 Jan  Smeekens NED  34.92 (1) 0.27 40
8 93 Hein  Otterspeer NED  34.92 (6) 0.27 36
9 15 Laurent  Dubreuil CAN  34.95 0.30 32
10 47 David  Bosa ITA  34.96 0.31 28
11 128 Artyom  Kuznetsov RUS  34.99 0.34 24
12 55 Ryohei  Haga JPN  35.01 0.36 21
13 62 Yuya  Oikawa JPN  35.02 0.37 18
14 16 William  Dutton CAN  35.04 0.39 16
15 103 Espen Aarnes  Hvammen NOR  35.06 0.41 14
16 19 Alexandre  St-Jean CAN  35.08 0.43 12
17 78 Tae-Yun  Kim KOR  35.12 0.47 10
18 129 Ruslan  Murashov RUS  35.18 0.53 8
19 118 Artur  Nogal POL  35.36 0.71 6
20 57 Joji  Kato JPN  35.38 0.73 5

Un Bosa che quindi sognare per i progressi compiuti nel breve periodo e già dal prossimo round di Heerenveen (Olanda), programmato dal 11 al 13 Dicembre, avremo delle conferme importanti sulle sue prestazioni come anche degli altri azzurri.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Immagine: pagina FB Fabio Francolini

Twitter: @Giandomatrix

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