Nuoto, Europei vasca corta Netanya 2015: Rivolta folgorante sui 50 farfalla. Pellegrini in finale nei 200sl

Nella quarta giornata degli Europei di vasca corta a Netanya dedicata alle batterie continua il trend positivo per il nuoto azzurro.

Pronti, via ed è subito Matteo Rivolta a folgorare. Sui mai troppo amati 50 farfalla il varesino migliora il record italiano di Marco Orsi a Massarosa (23.09) siglando un fantastico 22.83, miglior tempo della mattina. Un crono che verosimilmente Rivolta potrà migliorare nel pomeriggio non essendo stato perfetto in alcuni particolari ma impressionando, soprattutto, negli ultimi 25m in uscita dalla virata. Ottima anche la prestazione di Piero Codia che in 23.08 stabilisce il proprio primato personale valso la sesta posizione delle qualificazioni, nuotando anch’egli al di sotto del vecchio limite nazionale.

La gara dei 50m dorso donne sembra essere altro territorio di conquista per la “lady di ferro” Katinka Hosszu prima in 26.48 mentre in casa Italia la migliore è stata Elena Gemo in 27.30, ottavo crono e semifinale conquistata. Margherita Panziera eliminata, non è andata oltre il 32esimo posto in 28.49.

Nei 100 stile libero maschili, entrano nei lista dei migliori sedici per il pomeriggio Marco Orsi ( nono crono 47.71) e Filippo Magini (undicesimo crono 47.90). In una gara orfana del russo Sergei Fesikov tutto sembra aperto, sperando gli azzurri sappiano esprimere maggiore velocità rispetto alla mattinata. In vetta alla graduatoria troviamo il lituano Mindaugas Sadauskas in 47.18.

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Federica Pellegrini e Chiara Masini Luccetti timbrano il cartellino e raggiungono il traguardo della finale con il terzo (1:54.59) e settimo crono (1:56.08) . La “Divina” nella batteria vinta da Katinka Hosszu in 1:53.49 (miglior prestazione delle batterie) è sembrata controllare la magiara, provando il passaggio ai 100m, per poi non forzare più di tanto nella seconda parte. Vedremo se nell’ultimo atto questa sensazione si confermerà. Pellegrini che dovrà guardarsi anche dall’olandese Femke Heemskerk, seconda nelle qualifiche in 1:53.49, se vorrà centrare l’ennesimo oro continentale della sua folgorante carriera.

100 farfalla donne che molto probabilmente vivranno sul duello tra Sarah Sjöström e Jeanette Ottesen con quest’ultima leader delle batterie mattutine in 56.50 e la svedese seconda in 56.70. Positiva la prova delle azzurre con Silvia Di Pietro quarta in 57.23 (primato personale) e Ilaria Bianchi quinta in 57.29. Scorrendo la classifica ci sono chance per le due italiane di giocarsi un podio con Inge Dekker (terzo tempo in 57.22).

Nei 100 misti, riappare il russo Fesikov che non aveva preso parte ai 100 sl e conquista il best time in 52.18 davanti al britannico Liam Tancock in 52.58. Buono il crono di Simone Geni che nuotando sui suoi limiti è riuscito a rientrare nella top16 (13esimo posto in 53.96) tuttavia l’obiettivo della finale sembra molto complicato per il nostro portacolori.

Niente da fare invece per Luisa Trombetti ed Ilaria Cusinato che non riescono ad ottenere il pass per la gara (finale) sui 200 misti. Specialmente la Trombetti, anche per una gestione troppo prudente nei primi 100m, non raggiunge un traguardo che poteva essere alla sua portata, guardando il tempo segnato a Massarosa un mese fa (2:09.34 contro il 2:10.47 di quest’oggi).

A chiosa delle qualificazioni, sesto crono della graduatoria e finale per la 4×50 sl mista con il quartetto Federico Bocchia, Giuseppe Guttuso, Aglaia Pezzato ed Erika Ferraioli in 1:32.31. Miglior tempo per la Bielorussia in 1:31.21 ma le carte potrebbero rimescolarsi tra qualche ora per l’inserimento dei velocisti migliori, Italia in primis.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Foto: La presse

Twitter: @Giandomatrix

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