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Slittino, Dominik Fischnaller: “Svolta un’ottima preparazione. L’Italia paga l’assenza di piste”

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Dominik Fischnaller sta per iniziare la stagione della verità. Lo slittinista azzurro viene da un’annata non del tutto soddisfacente, iniziata con tre podi nelle prime tre gare, salvo poi accusare un calo nella seconda parte, con tanto di prestazione negativa ai Mondiali di Sigulda. Il 22enne di Rio di Pusteria, in un contesto internazionale sempre più competitivo, sarà chiamato dunque ad un vero e proprio esame di maturità: dai suoi risultati dipenderanno gran parte dei destini dello slittino italiano.

Cosa non ha funzionato lo scorso anno?
La stagione era iniziata bene, avevo ottenuto buoni risultati. Poi, subito dopo Natale, mi sono ammalato e non sono più riuscito a riprendermi del tutto, perché mi sono trascinato l’influenza per tutto l’inverno. A Sigulda ero secondo dopo la prima manche, nella seconda però ho voluto rischiare troppo e sono caduto, nonostante la slitta fosse stata preparata ottimamente“.

Ora si volta pagina: come ti presenti al via della nuova stagione?
Sono molto motivato, ho svolto una preparazione atletica eccezionale e sono migliorato molto in partenza. Ho lavorato duramente e sono cresciuto molto nei test di forza che facciamo in squadra. Sono pronto“.

Nella stagione olimpica eri esploso mostrando una grande continuità di rendimento, valsa il terzo posto finale in Coppa del Mondo. Allora potevi beneficiare dei consigli di un compagno di squadra speciale come Armin Zoeggeler (ora direttore tecnico della nazionale di slittino). Possiamo attribuire all’addio del Cannibale una delle cause delle tue difficoltà dello scorso anno? 
No, non è stato questo il motivo del mio calo. Sono sempre rimasto in contatto con lui e spesso ci ha accompagnato alle gare. Cerca sempre di fare il massimo per aiutarci a migliorare. Con Armin c’è un bel rapporto, parliamo molto e ogni tanto mi dà qualche dritta“.

Quali obiettivi ti sei prefissato per Coppa del Mondo e Mondiali?
Sicuramente l’obiettivo principale è fare più podi possibile nelle gare di Coppa del Mondo. Durante la stagione sperimenterò anche alcune novità nei materiali. Ai Mondiali darò tutto per una medaglia“.

Arriviamo proprio alla situazione materiali: avete trovato una soluzione per rendere la slitta performante anche in condizioni di alta umidità?
Quest’anno abbiamo dei materiali nuovi e li stiamo ancora testando. Sono riuscito a fare dei tempi discreti, quindi sono ottimista: siamo riusciti a fare dei passi avanti anche in situazioni sfavorevoli“.

Per la sfera di cristallo sarà ancora il tedesco Felix Loch il grande favorito?
Sì, rimane l’uomo da battere. E’ il favorito perché nessuno come lui riesce ad essere costante per tutta la stagione“.

Non solo Germania, comunque. Lo scorso anno hanno compiuto passi da gigante anche austriaci, russi ed americani. 
E’ vero, sono migliorati molto sia sotto l’aspetto tecnico che dei materiali. Li vedo come dei grandi concorrenti. Non è da sottovalutare nemmeno la Lettonia“.

Quanto pesa sull’Italia il non poter disporre di una propria pista sul territorio nazionale?
E’ un grande svantaggio per noi, perché siamo costretti sempre ad andare all’estero per allenarci e purtroppo bisogna sempre stare alle condizioni dei padroni delle piste, che non sempre sono preparate perfettamente. Sarebbe un sogno avere una pista tutta per noi in Italia, sarebbe anche più facile testare i materiali. Penso che gioverebbe molto alle nostre prestazioni“.

Vieni considerato l’erede di Armin Zoeggeler: un appellativo che ti pesa forse eccessivamente?
Per me non è importante essere considerato l’erede di Zoeggeler. Penso che lui abbia avuto una carriera eccezionale e ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Io invece sono ancora giovane e all’inizio della mia carriera. Cerco quindi di concentrarmi su me stesso e sui miei allenamenti. Do sempre il massimo per raggiungere i miei obiettivi, poi vedremo cosa succederà“.

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federico.militello@oasport.it

Foto: Pagina FB Fischnaller

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