Pallavolo
Volley, Italia e il futuro: Blengini rimane? Panchina scottante: tra Olimpiadi, doppi incarichi e…
È appena terminata la stagione delle Nazionali ma si è subito aperto il dilemma su chi sarà il Commissario Tecnico che guiderà l’Italia alle Olimpiadi 2016.
In sostanza: Chicco Blengini rimarrà sulla panchina azzurra sì o no? I meriti sono tutti dalla parte del coach torinese che, da quando ha preso il posto di Mauro Berruto, ha conquistato la qualificazione a Rio grazie al secondo posto in Coppa del Mondo e la medaglia di bronzo agli Europei. Fare meglio era davvero molto difficile, con i dovuti se e ma.
Ha rigenerato Ivan Zaytsev (tornato opposto dopo il fallimentare “esperimento” da schiacciatore imposto dal suo predecessore), si è ritrovato il fenomeno Osmany Juantorena e un caldissimo Simone Giannelli, ha saputo soprattutto fare gruppo e dare una sterzata a una squadra ormai fiacca, demotivata, impalpabile. È chiaro che non si cambia la storia in due mesi e mezzo ma i risultati parlano per lui.
Alla firma del contratto a fine luglio era stato chiaramente detto che Blengini sarebbe rimasto CT “ad interim” fino agli Europei (piccolo dettaglio: eravamo in casa e i piani alti erano in prima fila al PalaVela aspettandosi un regalino contro la Francia e c’erano pure nel weekend, ma ci ritorniamo…). Dopo la rassegna continentale si sarebbe dovuto riparlarne sottolineando comunque che Chicco aveva già in precedenza un contratto da vice fino a Rio 2016.
Il “problema” è che Blengini è anche il coach della Lube Macerata/Civitanova/Treia e il doppio incarico è stato sempre mal digerito da Magri. Il Presidente Federale riuscirà a trovare un accordo col patron del club marchigiano (che quest’anno punta senza mezzi termini allo scudetto e almeno ai quarti di finale di Champions League) e con il coach? Portare la Nazionale a un’Olimpiade non è missione semplice ma c’è tanto di quel tempo per lavorare.
Del conflitto di interessi si è già parlato tanto, considerando anche l’elevato numero di azzurri (o potenziali tali) che vestiranno la casacca biancorossa: Juantorena, Parodi, Kovar, Sabbi.
Un ulteriore cambio sarebbe davvero producente a questa Italia? Risposta scontata. A Rio si andrà per monetizzare qualcosa, quantomeno per provare a difendere il bronzo conquistato dal tanto bistrattato Berruto.
Possibili idee nuove? Il nome di Stoytchev è sempre caldo, come dimostrano le chiacchierate tra il coach di Trento e lo stesso Magri nel weekend di Sòfia ma…