Pallamano

Pallamano femminile, Italia lontana da un livello accettabile

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Nell’ultima settimana la Nazionale di pallamano femminile ha disputato le prime due gare del gruppo 2 di qualificazione per la prossima edizione dei Campionati Europei, che si disputeranno in Svezia a fine 2016. Il bilancio è fortemente negativo, con due sconfitte contro Repubblica Ceca (33-15) e Serbia (32-19), ma ciò che preoccupa di più è la differenza a livello tecnico e fisico con due formazioni di non assoluto livello.

Le due avversarie delle azzurre non si sono infatti neanche qualificate direttamente alla prossima edizione dei Mondiali (salvo la wild-card offerta alla Serbia), ma non hanno avuto problemi a superare le ragazze allenate dal nuovo tecnico Mia Radoi.

I problemi maggiori sono arrivati nella fase di impostazione, dove le centrali non sono sempre riuscire a spostare la difesa avversaria, creando pochi spazi per i terzini e gli inserimenti delle pivot. Non basta infatti una strepitosa Anika Niederwieser da 8 gol a partita per animare un attacco ancora troppo privo di idee.

Le azzurre hanno inoltre evidenziato notevoli difficoltà dal punto di fisico, con clamorosi cali di intensità dopo il 20′ che hanno permesso alle ceche ed alle serbe di compiere l’allungo decisivo con contropiedi veloci, ai quali Gheorghe e compagne non sono riuscite ad opporre resistenza.

C’è poi un ambizioso progetto federale che non riesce ancora a dare risultati. La FIGH-Futura Roma rappresenta infatti da anni un’ottima opportunità di crescita per le giovani pallamaniste italiane, il cui obiettivo iniziale doveva essere la qualificazione per le Olimpiadi di Rio 2016. Il risultato (molto ambizioso) è sfumato con il mancato accesso ai Mondiali 2015, ma un minimo di crescita c’è comunque stata, considerando anche l’alto numero delle giovani di Futura che compongono la rappresentativa del Bel Paese.

La strada è dunque ancora molto lunga, ma bisogna continuare a lavorare in modo serio su questa direzione, al fine di ottenere nel giro di qualche anno un livello accettabile anche in ambito internazionale.

Foto: FIGH

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gianni.lombardi@oasport.it

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