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Nuoto, Mondiali giovanili 2015: Martinenghi chiude con l’argento! Gunes da oro senior

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Le belle parole spese in questi giorni per l’Italnuoto giovanile si confermano anche nell’ultima giornata di gare dei Mondiali di Singapore. Il bottino definitivo della spedizione guidata da Walter Bolognani è di sei medaglie e, soprattutto, tantissimi progressi a livello di primati personali che sottolineano come gli azzurri siano arrivati nella miglior condizione possibile in un evento di tale spessore internazionale.

Il sesto podio italiano porta la firma di uno degli uomini più attesi, il ranista Nicolò Martinenghi, che alla terza occasione dopo i piazzamenti nei 100 e 200 coglie un prezioso argento nei 50 con il tempo di 28”03, nuovo record italiano categoria Ragazzi migliorando il 28”21 ottenuto lo scorso giugno a Cremona. Il varesotto, dal quale l’Italia si aspetta grandi cose in vista del futuro, si ferma a un passo dall’oro del lituano Andrius Sidlauskas (27”99). Terzo il croato Nikola Obrovac (28”11).

Miglioramento cronometrico per Giulia Verona, quinta nella finale dei 200 rana in 2’25”90. Rispetto al precedente personal best l’azzurrina tira giù un solo centesimo, ma il trend è positivo. La finale è vinta in maniera devastante da Viktoria Zeynep Gunes, senza dubbio l’atleta più brillante e sorprendente dell’intera manifestazione. Ex ucraina (ha difeso i colori gialloblu fino al 2014) e già più volte medagliata a livello europeo giovanile, la turca si prende l’oro in 2’19”64. Il tempo è a dir poco fantascientifico: nuovo record mondiale junior, WR senior sfiorato per cinque decimi (2’19”11 di Rikke Moeller Pedersen a Barcellona 2013), quasi cinque secondi di vantaggio rispetto alla russa Maria Astashkina (reginetta di Baku) argento in 2’24”57 e netta differenza dal 2’21”15 con cui la giapponese Kanako Watanabe ha vinto l’oro ai Mondiali senior di Kazan 2015. In poche parole un’altra gara, forse anche un altro pianeta vista la simile impresa realizzata venerdì nei 200 misti.

Giacomo Carini è quarto nei 200 farfalla: vince Nao Horomura in 1’56”80, l’azzurro si ferma a 1’58”04 abbastanza lontano dal personale (1’57”46) e dal podio (1’57”61). Quinti Jacopo Bietti (1’59”58 nei 200 dorso) , Rachele Ceracchi (2’01”09 nei 200 sl) e Alessandro Miressi (49”61 nei 100 sl): gli ori vanno allo spagnolo Hugo Gonzalez (1’58”11), alla canadese Ruck Taylor (1’57”87, record dei campionati) e all’australiano Kyle Chalmers (48”47, CR). Nella stessa gara ottavo Alessandro Bori (50”16). Sesta la staffetta 4×100 mista femminile: Rossi 1’02″88, Verona 1’09″66, Petronio 59″50, Ceracchi 56″30 il quartetto azzurro, vince la Russia con record del mondo junior. Squalificati in batteria per cambio irregolare gli uomini, potenzialmente da medaglia.

Come sempre i Mondiali giovanili – terminati oggi – svolgono il ruolo di vetrina per tantissimi talenti, molti dei quali provenienti da nazioni in cui il nuoto non è propriamente uno sport di prima fascia. Riusciranno a confermarsi anche da “grandi” per modificare la scala di valori geografici in vista di Tokyo 2020?

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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