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Atletica, Mondiali 2015 – Seconda giornata: le pagelle degli azzurri. Che ruzzolone Pedroso, marcia indietro

Stefano Villa

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Seconda giornata ai Mondiali 2015 di atletica leggera. Italia sempre disastrosa, non ottiene alcun passaggio del turno in pista e rimane nelle retrovie nella marcia. Le pagelle degli azzurri.

 

GIORGIO RUBINO: 4. Mai in gara nella 20km di marcia che anni fa gli regalò un quarto e un quinto posto ai Mondiali. Paga il problema fisico ma manca anche di quella verve di cui era sempre stato capace. Lontano dal miglior atleta che abbiamo imparato a conoscere. Arriva un ventesimo posto con 1h23:23, davvero troppo troppo poco.

MASSIMO STANO: 6+. Il 23enne era stato convocato all’ultimo per questi Mondiali e ha colto la partecipazione per fare esperienza, rimontando gradualmente nel corso della gara e facendo il suo tipo di marcia. Il 19esimo posto finale può essere un buon punto di partenza per il futuro.

FEDERICO TONTODONATI: 4. Una gara anonima, sempre nelle retrovie, chiusa in 27esima posizione (1h24:33).

YADISLEIDY PEDROSO: 3. Non è solo sfortuna. Prendere nettamente una barriera e ruzzolare a terra in quel modo è un gravissimo errore tecnico che non si addice a un’atleta che sta disputando un Mondiale. L’italo-cubana ha in tasca una comodissima qualificazione alle semifinali, obiettivo minimo della sua partecipazione iridata, e invece incoccia nell’ultimo ostacolo quando ormai il più era fatto. E dire che la gara era stata anche buona tecnicamente e si era tenuto più o meno il passo della Child nella batteria vinta dalla superfavorita Zuzana Hejnova.

 

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