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Atletica, Mondiali 2015 – 400m record: due nuovi sub 44”! Pryce-Bowie 10.88 sugli 100m. Storl vs Kovacs nel peso. Tutti i risultati

Stefano Villa

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Seconda nottata di gare ai Mondiali 2015 di atletica leggera in corso di svolgimento allo Stadio Olimpico di Pechino (Cina).

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20KM DI MARCIA (maschile):

Lo spagnolo Miguel Anguel Lopez è Campione del Mondo (1h19:14, personale) e fa il bis dopo l’oro agli Europei grazie a un’azione pregevole nei 2km finali. Medaglia d’argento per il cinese Zhen Wang (1h19:29) che forza il ritmo a metà gara ma poi paga lo sforzo. Completa il podio il sorprendente canadese Benjamin Thorne grazie a una rimonta incredibile (1h19:57, record nazionale). Ritirato il favorito e primatista mondiale Suzuki, indietro anche l’accreditato cinese Ding Chen. Male gli italiani: 22esimo Massimo Stano (1h22:29), 23esimo Giorgio Rubino (1h23:23), 28esimo Federico Tontodonati (1h24:33). CLICCA QUI per la cronaca completa.

 

100 METRI (femminile) – Batterie:

Si inizia a fare subito sul serio già in batteria. La superfavorita Campionessa del Mondo Shell-Ann Fraser-Pryce vince la sua serie in 10.88 assistita dal vento (+2.3 m/s) pareggiando i conti con la statunitense Tori Bowie che non ha però potuto contare su una brezza del genere (solo 0.5 favorevole) per sconfiggere Veronica Campbell Brown (11.04).

Molto bene l’agilità di corsa della trinidegna Michelle-Lee Ahye che per realizzare il suo 10.98 ha dovuto affrontare un muro di vento di 1.2 m/s in cui si è imbattuta anche Murielle Ahouré (11.10). Vento negativo anche per Blessing Okagbare (11.07) che si prende lo sfizio di fare meglio di Natasha Morrison (11.08).

Addirittura una barriera da -1.6 m/s per una sciolta Dafne Schippers (11.01), Kelly Ann Baptiste in 11.13 davanti al record nazionale della svizzera Mujinga Kambundji (11.17). English Gardner in 11.16 ma viene sconfitta nella sua serie dalla sorprendente brasiliana Rosangela Santos (11.14).

 

GETTO DEL PESO (maschile) – Qualificazione:

Incomincia già in eliminatoria l’annunciato duello tra Joe Kovacs e David Storl. Entrambi centrano agevolmente la norma di qualificazione con lo statunitense che fa leggermente meglio del tedesco Campione del Mondo: 21.36 contro 21.26. L’altro americano Reese Hoffa è terzo con 20.75 mentre il terzo uomo stelle e strisce Christian Cantwell è leggermente più attardato (20.63). Fatica l’esperto polacco Tomasz Majewski (20.34, solo decimo). Per il bronzo si preannuncia grande lotta.

In Finale anche l’argentino German Lauro (20.64), il giamaicano O’Dayne Richards (20.55), il neozelandese Tomas Walsh (20.49), l’indiano Inderjeet Singh (20.47), il serbo Asmir Kolasinac (20.37), il ceco Jan Marcell (20.32) e il neozelandese Jacko Gill (19.94).

 

400 METRI (maschile) – Batterie:

Arrivano due inattesi e clamorosi sub 44’’ da dove non avresti mai detto: l’arabo Yousef Ahmed Masrahi realizza un superlativo 43.93 che è Record Asiatico, il giamaicano Rusheen McDonald gli è dietro solo per millesimi e fa il record nazionale. Sono il 13esimo e il 14esimo uomo nella storia a scendere sotto la grande barriera dei 44 secondi e così dopo USA, Caraibi (Kirani James, primo non statunitense), Africa si aggiunge anche l’Asia nel ristrettissimo club. Addirittura 15 uomini sotto i 45’’ in queste batterie: che gara.

La situazione dei big. Isaac Makwala, primatista mondiale stagionale, corre subito un vertiginoso 44.19 nella batteria dei record. Il sudafricano Wayde Van Niekerk passa con un tranquillo 44.42, il Campione Olimpico Kirani James non ha problemi (44.56), meglio di lui fa il suo grande rivale LaShawn Merritt (44.51), da annotare il 44.62 di Luguelin Santos, avanzano i fratelli Borlée.

 

400 METRI OSTACOLI (femminile) – Batterie:

Turno interlocutorio per le big. L’icona Zuzana Hejnova (54.55), la sua grande rivale Kaliese Spencer (55.03), la statunitense Cassandra Tate ha il miglior crono (54.27) nella veloce terza serie che vede anche la sorprendente sudafricana Wenda Nel (54.45) e il personale della britannica Meghan Beesley (54.52), la britannica Eilidih Child corre in 54.74 alle spalle della Hejnova, Shamier Little in lotta alla vigilia per una medaglia passa ma con un alto 56.47.

L’azzurra Yadisleidy Pedroso fa tutto bene per 360 metri, si sta prendendo una comoda qualificazione alle semifinali alle spalle della Hejnova e in lotta con la Child (passavano le prime quattro). Purtroppo, però, l’italocubana tocca l’ultima barriera e ruzzola a terra, orizzontale sulla pista. Addio sogni di gloria e anche l’obiettivo minimo del passaggio del turno. I primi campanelli di allarme si erano già visti sulla nona barriera: una discesa leggermente in torsione l’aveva costretta a modificare gli intervalli. Chiuderà al passo in 1:25.15.

 

EPTATHLON:

Quando mancano solo gli 800 metri finali all’appello, la Campionessa Olimpica Jennica Ennis intravede l’oro mondiale. La britannica si è portata a 5706 punti, 86 lunghezze di vantaggio sull’olandese Nadine Broersen (5620), 94 sulla canadese Brianne Theisen Eaton (5612) e 100 sulla lettone Laure Ikauniece (5606). L’oro sembra essere già assegnato, sarà grande battaglia per l’argento.

 

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