Pallavolo

Volley, Italia: si va avanti con Berruto. I problemi da risolvere: ritorno al successo, spogliatoio e…

Pubblicato

il

Mauro Berruto, salvo colpi di scena, mantiene la panchina della Nazionale Italiana di volley maschile. A un mese dalla Coppa del Mondo, prima occasione utile per qualificarsi alle Olimpiadi 2016, non si cambia la linea e il CT torinese ci guiderà anche nei prossimi mesi.

Messo in discussione da ogni angolo del circuito, Berruto ha una nuova chance e andrà alla caccia dell’impresa in Giappone. Centrare le prime due posizioni (impresa difficilissima nel round robin che vede impegnati anche Polonia, Russia, USA, Iran) cambierebbe radicalmente tutto.

Il CT che ci guidò al bronzo olimpico e a due argenti europei dovrà però risolvere moltissimi problemi.

 

  • Risolvere “La Cacciata dei 4”. Uno dei rebus più intrigati, paradossalmente creati dallo stesso CT e da cui ora dovrà uscirne. Una matassa complessa che potrebbe avere diverse vie di risoluzione: o si mantiene l’atteggiamento duro (e i 4 rimangono a casa), oppure si procede al perdono di massa (difficile), o si reintegrano solo alcuni epurati (Zaytsev probabilmente). Questo lo sapremo a breve quando usciranno le convocazioni per il ritiro che precede la Coppa del Mondo.
  • Risolvere modulo e schema tattico. Nodo cruciale perché questa Nazionale è poco piaciuto anche sotto il profilo del gioco e non solo dall’atteggiamento. Ci sono da rivedere fondamentali, meccanismi, ruoli, interpretazioni. E qui davvero la palestra e gli allenamenti rivestiranno un ruolo cruciale.
  • Inserire Osmany Juantorena. La Pantera è in procinto di azzannare l’azzurro, l’innesto che tutti stiamo aspettando per dare una svolta all’Italia. Renderà davvero quanto tutti si aspettano? Manterrà i suoi standard di gioco? Staremo a vedere ma lo schiacciatore va inserito nel migliore dei modi in questo gruppo, non creando attriti e soprattutto inserendolo nella posizione a lui più congeniale.
  • Risolvere i problemi “personali” di spogliatoio. Il punto che ha creato sostanzialmente il caos Italia: gli attriti tra giocatori, i malintesi con alcuni elementi, annunciati litigi e incomprensioni. Manca il gruppo: ricostruirlo sarà una missione possibile?
  • Risolvere il rapporto con la Federazione. Troppi contrari alla permanenza di Berruto, una Nazionale non tutelata a lascia a se stessa.
  • Recuperare gli uomini. Parodi e Piano su tutti. Il punto più semplice e facile: rientreranno dopo le operazioni
  • Riportare entusiasmo nei confronti del popolo. La sensazione è che la Nazionale sia abbandonata a se stessa. I media ne parlano solo per il clamore della cacciata, il pubblico sembra stanco e manca l’affetto. Il trionfo del Foro Italico sembrava un buon viatico ma è tutto svanito.
  • Tornare a vincere. Perché, diciamolo chiaramente, se non si stesse annaspando a livello di risultati non saremmo qui a parlare del “Berruto sì, Berruto no”. Tredicesimo posto ai Mondiali, quinto in World League, numero di sconfitte maggiore delle vittorie nell’ultimo anno.

 

Soprattutto, però, Mauro andrà difeso a spada tratta da chi lo ha confermato sulla panchina azzurra. Perché è vietato che il CT della Nazionale diventi lo zimbello della critica. La scelta può essere più o meno condivisa, si possono fare milioni di valutazioni (e non lo abbiamo risparmiate nelle ultime due settimane), ma ora questa tanto bistrattata Italia va tutelata e bisogna tutti stringersi attorno a lei. Se i piani alti lo capiranno…

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version