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Volley, Italia: ora l’estate dei nuovi arrivi! Benvenuto Juantorena, poi recuperare…

Stefano Villa

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La Coppa del Mondo di volley maschile si avvicina e l’Italia già pensa ai “nuovi” uomini che arriveranno in soccorso alla causa azzurra per puntare direttamente alla qualificazione alle Olimpiadi 2016. Si preannunciano diversi innesti in questa calda estate: alcuni di volti nuovi, altri di veterani.

 

L’innesto più importante dell’intera stagione è naturalmente quello di Osmany Juantorena. La Pantera che aspettiamo da diverse stagioni, da quando il bomber di origini cubane (ha anche giocato con la maglia della Nazionale caraibica) è diventato cittadino italiano a tutti gli effetti.

Invocato a gran voce da tutti gli appassionati, ormai in molti si erano messi il cuore in pace. E invece quest’anno sarà la volta buona. Lo schiacciatore che ha fatto la storia di Trento e che da ottobre giocherà con la casacca di Macerata dopo aver picchiato alla grande in Turchia (sponda Halkbank Ankara, team allenato da Mister Secolo Bernardi che si vociferava in odore di panchina azzurra).

Si è ripreso dall’infortunio che ne ha condizionato l’ultimissima parte di stagione (bandiera bianca alzata ai quarti di finale della Champions League, scudetto sfumato dopo un campionato intero da imbattuti) e ora è motivatissimo per fare bene con la casacca dell’Italia. Alle spalle tutte le polemiche: che si pensa solo al volley giocato. Juantorena sarà una pedina fondamentale se ben utilizzata e se si integrerà al meglio col resto del gruppo: accanto a Lanza, cresciuto moltissimo negli ultimi dodici mesi, potrebbe formare una coppia letale soprattutto se Giannelli sarà in cabina di regia (qui è meglio che non ci sia Travica, sappiamo tutti cosa succede due anni fa…).

 

Simone Parodi ha subito un’operazione e il suo pieno recupero dovrebbe proprio avvenire per la fine del mese di agosto, in vista della partenza per il Giappone. È sempre stato un uomo simbolo della nostra Nazionale, uno degli schiacciatori fedelissimi all’azzurro che spesso ha risolto inghippi importanti. Da trascinare dentro per avere un reparto più solido di quello attuale (senza nulla togliere a Massari e Antonov) e per avere un uomo spogliatoio. Un po’ di Macerata in un ambiente quasi squisitamente Trento?

Recuperare Matteo Piano dall’infortunio con annessa operazione è una delle chiavi di volta di questa Italia. Il reparto centrali è in seria difficoltà (solo tre uomini alle Final Six, addirittura la lombalgia di capitan Birarelli ci aveva limitato alla scelta obbligata della coppia Anzani/Mengozzi) e ritrovare un titolarissimo è una prerogativa assoluta. Anche Simone Buti, reduce dalla bella stagione con Perugia, sarebbe il quarto innesto di punta per avere un reparto assortito, completo e da cui scegliere ampiamente soprattutto in ottica Coppa del Mondo con 11 incontri in 15 giorni (lo stesso discorso vale per il reparto schiacciatori).

 

Il punto di domanda sugli opposti è chiaro ed evidente. Se Sabbi non verrà perdonato, davvero si potrà andare avanti solo con Vettori? Anche perché, ammettendo che verrà scusato, sarebbe folle che Zaytsev ritornasse a ri-fare l’opposto dopo averlo obbligato al posto 4. Staremo a vedere.

E poi naturalmente la domanda che gira da una settimana: “La Cacciata dei 4” verrà dimenticata e gli epurati saranno degli “innesti”?

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