Motocross

Motocross 2015: la stagione sfortunata di Tony Cairoli

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La stagione del Mondiale di Motocross 2015 sta prendendo sempre più una forma favorevole al transalpino Romain Febvre, vincitore degli ultimi 4 GP su 5 gare, e brillante protagonista di quest’annata ed in testa al mondiale con 41 punti di vantaggio sul nostro Tony Cairoli.

Ed è proprio di lui che vogliamo parlare. Un anno, al momento, assai sfortunato per Cairoli, con l’errore nel Gp di Europa e soprattutto la caduta nel weekend di Maggiora (Italia). Un episodio che ha segnato una fase importante della corsa all’iride. Di fatto, con altri due piloti fuori dalla competizione, come Clement Desalle e Max Nagl, la strada al nono titolo mondiale sembrava spianata per Tony. Tuttavia, i postumi per l’incidente menzionato hanno invece rappresentato la molla decisiva per Febvre ed iniziare una sequenza di vittorie di manche incredibile, giunta a quota 7, che ha rappresentato il cambio di passo decisivo.

Ora serve una vera e propria impresa per Cairoli non solo perchè deve fare i conti con condizioni fisiche tutt’altro che ottimali ma anche per il transalpino in perfetta simbiosi con la sua Yamaha, come l’ultimo appuntamento in Lettonia ha dimostrato. Nonostante una caduta all’avvio, infatti, il francese con determinazione e classe è riuscito a recuperare terreno fino all’ottavo posto, limitando al minimo i danni per il contemporaneo quarto posto per il pilota di Patti. Già, una quarta piazza che poi verrà replicata dall’azzurro anche in gara-2 come ulteriore discriminante tra i due, per l’ennesima vittoria di Febvre. Una vera e propria beffa, per le tante sofferenze partite nel corso del round di Kegums che sono valsi, invece, altri 2 punti persi.

Un’annata, dunque, che sembra stregata e che offre poche possibilità a Tony di poter conquistare il suo nono alloro iridato, il settimo consecutivo in MXGP: Ora il prossimo luogo del contendere sarà Loket (Rep.Ceca), lungo un tracciato dalle caratteristiche similari a quello lettone: sabbia superficiale e base dura, richiedenti elasticità nei muscoli e resistenza. Tutte qualità che Cairoli deve assolutamente ritrovare per tenere in vita una sfida che sembra già persa!

 

 

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