Ciclismo

Giro d’Italia 2015, quinta tappa: La Spezia-Abetone. Primo esame per i big

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Dalla Liguria alla Toscana. 152 km da La Spezia al Monte Abetone. La quinta tappa del Giro d’Italia 2015 fornirà qualche indicazione sullo stato di salute dei favoriti: sul primo arrivo in salita non si potrà bluffare.

Avvio di frazione tranquillo. Dopo 47 km i corridori affronteranno l’ascesa di Foce Carpinelli, GPM di terza categoria. Molto probabile che prenda corpo una fuga.

Si attraversano le province di Massa Carrara, Lucca e Pistoia, prima di giungere, dopo il tipico “mangia e bevi” di queste zone, alle pendici dell’Abetone.

Non è una salita impossibile, ma potrebbe davvero fare male a quei big non ancora al top della condizione. E’ un’ascesa piuttosto lunga, 17.300 km. La pendenza media non è impegnativa, solo 5,4%. Tuttavia tra il sesto ed il decimo chilometro i corridori affronteranno il tratto più impegnativo, con pendenza media del 7,2% e massima del 10%.

Difficile che possa muoversi in prima persona qualche favorito: la seconda parte della salita, pedalabile, potrebbe consentire agli inseguitori di rientrare. Più probabile che i team migliori possano impiegare i propri gregari per tenere alta l’andatura e provare a scremare il gruppo. Scontato l’attacco di qualche cacciatore di tappe, come Stefano Pirazzi. Nel complesso, i distacchi si conteranno nell’ordine di una manciata di secondi. Ma già dopo questa frazione si potrà capire chi non potrà vincere il Giro.

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