Rugby

Sei Nazioni 2015: l’Italia crolla alla distanza. Il Galles stravince e si avvicina al trofeo

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Si chiude malamente il Sei Nazioni 2015 per l’Italia. Nell’ultimo incontro della competizione gli azzurri escono sconfitti per 61-20 con un fantastico Galles che ora aspetterà i risultati delle sue rivali per provare ad aggiudicarsi il trofeo. Ottimo il primo tempo dei nostri, orgogliosi di riscattare la figuraccia di settimana scorsa con la Francia. Nel secondo tempo però calano le energie e salgono in cattedra corsa e tecnica dei gallesi che ci schiacciano dietro e ci distruggono letteralmente facendoci subire la peggior sconfitta in casa nella storia del Sei Nazioni.

Non passano neanche 30” e l’Italia ha già l’opportunità di andare a timbrare i primi punti: fallo gallese sul nostro calcio iniziale e Haimona, spesso falloso in stagione, questa volta non sbaglia. 3-0 Italia. Al quarto minuto prima brutta notizia per la squadra di Brunel: dopo un’ottima fase difensiva proprio Kelly Haimona prende una forte botta all’avambraccio ed è costretto ad uscire, con al suo posto Orquera. Non si fa attendere il pareggio gallese: fuorigioco azzurro dopo un lungo attacco dei dragoni e il cecchino Halfpenny non sbaglia. Ancora bene l’Italia: mole formata su ottimo aggancio in touche di Biagi e altro calcio per fuorigioco gallese. Orquera dimentica i molti errori di domenica scorsa e centra i pali per il momentaneo 6-3. Subito la risposta dei gallesi: ostruzione di Bergamasco e ancora il piede di Halfpenny per il 6-6. E’ sempre il 26enne estremo del Galles a fare la differenza: stupendo calcetto in profondità che Roberts raccoglie e tramuta in meta (non trasformata). Al 24′ si scatena l’Italia: moltissimi placcaggi rotti, avanzamento di Gori nei 10 metri gallesi e mau organizzata dalla quale ne esce un fantastico Giovanbattista Venditti che va a schiacciare in meta. Un preciso Orquera trasforma e ci riporta in vantaggio. Un fantastico primo tempo azzurro si chiude però in svantaggio a causa del calcio di Biggar che sigla il 14-13.

Il secondo tempo si apre con una netta superiorità gallese in attacco: l’Italia respinge le molti fasi dei Dragoni ma i rossi con un’ottima giocata di Liam Williams, con una punizione giocata veloce, vanno in meta in mezzo ai pali e si portano sopra break. L’Italia prova a controbattere subito ma i gallesi ci puniscono in contropiede con George North, portandosi sul 13-28. Crolla sui colpi gallesi la squadra di Brunel che, dopo il giallo mostrato a Masi, subisce un’altra meta da North su errore in una touche a 5 metri. Il Galles vola sulle ali dell’entusiasmo e sulla difesa azzurra distrutta: North mette a segno la terza meta consecutiva che, trasformata, vale il 42-13. Altro cartellino giallo per l’Italia e altra meta gallese con Webb. I gallesi non si fermano e continuano a macinare metri contro un’Italia arrendevole: Warburton vola ancora in meta per il 54-13 parziale. L’Italia si avvicina per la prima volta nel secondo tempo alla linea di meta gallese, ma perde palla sulla maul avanzante e viene ancora castigata in contropiede da Scott Williams che allarga sempre più il vantaggio. Arriva allo scadere la meta della consolazione per gli azzurri: Sarto fa 60 metri palla in mano e va a timbrare i primi cinque punti italiani del secondo tempo. Chiude la partita la trasformazione di Orquera.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: FIR_Roberto Bregani

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