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Golf: Chicco Molinari all’Honda Classic per il riscatto, con Rory McIlroy. Paratore in Sudafrica

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Ad una settimana dal primo grande evento della stagione, il Cadillac Championship, il meglio del golf mondiale si ritrova sul PGA Tour in un altro torneo prestigioso dopo il Northern trust Open della scorsa settimana. Al PGA Natonal di Palm Beach, in Florida, va infatti in scena l’Honda Classic (montepremi $ 6.100.000), ultime prove generali in vista proprio della gara dei World Golf Championships.

Gli occhi saranno puntati inevitabilmente su Rory McIlroy, che torna sui green a tre settimane di distanza dalla vittoria nell’Abu Dhabi Golf Championship. ll nord-irlandese, sempre più leader indiscusso del ranking, sarà l’uomo da battere e dovrà difendersi dagli assalti del nutrito numero di fuoriclasse presenti in Florida. Non ci sarà Bubba Watson, uno dei più in forma del momento, ma saranno in gara lo spagnolo Sergio Garcia, l’inglese Justin Rose, il tedesco Martin Kaymer e Rickie Fowler, in fase di carburazione ma comunque non ancora al massimo della condizione. Ma non solo. Possono puntare al bersaglio grosso anche Patrick Reed, un Dustin Johnson ritornato agguerrito più che mai, Brooks Koepka, Keegan Bradley e il francese Victor Dubuisson. Non sono entrati nel pieno della forma, inoltre, giocatori potenzialmente capaci di spezzare gli equilibri come il nord-irlandese Graeme McDowell, Phil Mickelson e Billy Horschel, mentre potrebbe avere qualche chance di difendere il titolo Russell Henley, campione in carica. Mancherà il leader della FedEx Cup, Jimmy Walker, ma prenderanno il via il n°3 e il n°4, Robert Streb e il sudcoreano Bae Sang-Moon.

In cerca di riscatto Francesco Molinari, per la prima volta in stagione eliminato al taglio la scorsa settimana in California. Il torinese, attualmente 62esimo nella classica mondiale, avrebbe bisogno di un piazzamento di prestigio per rientrare nei primi 50 e poter rappresentare l’Italia nel Cadillac Championship.

Ritorna in Sudafrica, invece, l’European Tour, per la precisione a Johannesburg per il Joburg Open (montepremi €  1.280.000). Il torneo si svolgerà inizialmente su due campi distinti del Royal Johannesburg & Kensington GC, l’East e il West Course, su cui partiranno con i favori del pronostico i padroni di casa, al solito piuttosto incisivi di fronte al proprio pubblico.

In un field decisamente poco stellare (il primo del ranking mondiale è il numero 73), sarà proprio uno dei tanti sudafricani a difendere il trofeo, George Coetzee, uno dei favoriti. I più indicati, tra i connazionali, per impensierirlo, sembrano essere Dawie van der Walt, Richard SterneThomas Aiken, Darren Fichardt e Jbe Kruger, con possibili outsider quali Trevor Fisher jnr e Danie van Tonder. Cercheranno di far valere il detto “Nemo propheta in patria” una batteria di giocatori europei di grande qualità, formata principalmente dagli svedesi Alex Noren, numero 10 della Race to Dubai, e Johan Carlsson, dagli inglesi Andy Sullivan, Simon Dyson e Paul Waring, dal francese Grégory Bourdy e dal belga Thomas Pieters.

Tornano in gara Renato Paratore e Edoardo Molinari, con uguali motivazioni ma diversi obiettivi. Il 18enne romano tenterà di dare continuità ai primi due mesi di ottima qualità trascorsi in giro per il mondo, con sei tagli superati su sei. Deve imprimere una svolta, invece, Dodo Molinari, apparso compassato e ancora bloccato fin qui. A caccia di punti importanti per la money list Andrea Pavan e Alessandro Tadini, mentre Marco Crespi deve ancora conquistare i primi. In gara anche Francesco Laporta, in quanto il torneo è co-organizzato dal Sunshine Tour, il circuito sudafricano su cui gioca (con risultati altalenanti) l’italiano.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Credit Federgolf

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