Pattinaggio Artistico
Paolo Pizzo: “Giusta una pena esemplare per Carolina Kostner. Schwazer un ladro da radiare”
ESCLUSIVA – Il caso legato al deferimento di Carolina Kostner, per la quale la Procura Antidoping del Coni ha chiesto una squalifica di 4 anni e 3 mesi, tiene banco con pareri ed opinioni contrastanti.
Abbiamo chiesto un parere sull’argomento anche il campione di scherma Paolo Pizzo. L’iridato di Catania 2011 non usa giri di parole: “Pur avendo dei dubbi sulle tempistiche, in quanto secondo me queste audizioni potevano essere fatte prima, non capisco la perplessità di molte persone. Spesso ci si lamenta di pene troppo lievi per i casi di doping, ora invece si ha da ridire per una richiesta eccessiva, che invece io reputo giusta. A mio parere la Kostner merita una pena esemplare. Ha protetto un dopato, uno che ha fatto male allo sport e, soprattutto, a chi si sacrifica ogni giorno in modo pulito. Serve dare un segnale per cambiare le cose ed evitare che si ripetano. Per questo ritengo che vada punita duramente“.
Chiediamo a Pizzo come si sarebbe comportato se avesse scoperto che a doparsi fosse stata la sua fidanzata (nonché futura sposa) Lavinia Bonessio, pentathleta della nazionale italiana: “L’avrei denunciata subito! Sarebbe stata una mancanza di rispetto nei miei confronti, un vero tradimento, peggio che rubare. Non avrebbe più avuto senso stare insieme. Denuncerei anche il mio compagno di stanza se fosse dopato. Io credo nei valori di uno sport pulito, senza barare. Se uno protegge che si dopa, è colpevole a sua volta“.
Il 31enne siciliano parla con estrema franchezza anche di Alex Schwazer: “Andrebbe radiato. Basta con le sue pantomime e lacrimucce. Se vogliamo creare un’etica sportiva, servono i fatti. Ha vinto anche somme in denaro imbrogliando, quindi lo considero un ladro. Ti assicuro che non è facile per un atleta di qualsiasi sport gareggiare contro avversari coinvolti in casi di doping in passato. Sono mele marce. I dopati andrebbero cancellati completamente dagli albi d’oro e non consentirei loro, come accade in alcune discipline, di poter poi ricoprire ruoli da dirigenti o similari. Tutti gli atleti sanno benissimo cosa prendono. Non credete a quelli che dicono ‘non lo sapevo’, perché spesso non è vero. Io non prendo nemmeno un’aspirina se prima non sono sicuro che rientri tra i farmaci consentiti. Il doping inconsapevole, a mio modo di vedere, nella maggior parte dei casi non esiste“.
Infine un giudizio sul fatto che la pena richiesta per Carolina Kostner sia addirittura superiore di quella che sta scontando l’ormai ex fidanzato Schwazer: “Questo no. Penso che non sia giusto che la sua squalifica debba essere più lunga. Però resto convinto che vada dato un segnale“.
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Foto: Federscherma (Pagina FB Paolo Pizzo)
federico.militello@olimpiazzurra.com