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Calcio: Conte sfoglia la margherita di un’Italia senza fuoriclasse

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Ciro Immobile, Simone Zaza, Graziano Pellè, Stefano Okaka, Paulo Dybala. E’ lunga, lunghissima la lista degli attaccanti testati o testandi da Antonio Conte alla guida della nazionale italiana di calcio. L’ultimo nome, come è noto, è quello della seconda punta del Palermo, nato in Argentina ma dalla doppia cittadinanza già da oltre due anni. Il giocatore sembra preferire la Seleccion, nonostante una concorrenza enorme e praticamente impossibile da scavalcare nel breve-medio termine, ma il ct è partito ieri nella sua missione di convincimento. Viaggio a Palermo, colloqui con il rosanero e la dirigenza (che dietro ci sia anche un interesse per il bomber dell’under 21 Andrea Belotti?) e parole al miele. Basterà per averlo in azzurro?

Tra pochi mesi avremo la risposta a questa domanda. Ma ne giungono subito altre: vale la pena? Gli uomini su cui sta lavorando Antonio Conte in vista di Euro 2016 sono adeguati? Per quanto riguarda le statistiche, probabilmente sì: Immobile, Zaza, Pellè e Okaka sono tutti andati in rete almeno una volta. La realtà del progetto tecnico-tattico, però, è ben diversa. Dall’avvio spumeggiante della coppia ignorante contro l’Olanda con modulo 3-5-2 al solo Pellè isolatissimo nel 4-5-1 conclusivo contro la Croazia sono passati due mesi e tanti dubbi nella testa del ct. Giovinco piace, illumina nel finale ma non ha mai convinto a pieno nei grandi palcoscenici internazionali, Destro fatica a trovare minuti in campo e feeling con la rete con Rudi Garcia.

Paulo Dybala, dunque, rappresenta per l’ex allenatore bianconero il volto della speranza. Ne sa qualcosa il Milan, punito in casa dai colpi del gioiellino di Maurizio Zamparini che dopo dodici giornate di campionato ha già collezionato cinque gol. Però di mezzo c’è l’Argentina, e soprattutto la sensazione che Conte stia unendo tutti i propri sforzi per un giocatore (forse) poco motivato e di certo lontano dagli standard di fuoriclasse a cui l’Italia era abituata fino a pochi anni fa. Dove sono finiti i nuovi Totti, Del Piero, Inzaghi, Toni? Nel calcio nostrano ormai manca il talento cristallino, quello in grado di fare la differenza in qualsiasi momento, in attacco come negli altri reparti. E di questo il ct deve farsene una ragione, pur provando ovviamente a far uscire il 100% da ogni interprete della Nazionale. Dybala novità primaverile? E chi sarà il prossimo?

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: pagina Facebook ufficiale Palermo

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