Sci Alpino

Sci alpino, Marta Bassino: “L’obiettivo è dare sempre il massimo”

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Difficilmente Marta Bassino dimenticherà il 27 febbraio 2014: quel giorno, infatti, festeggiò il suo diciottesimo compleanno nel migliore dei modi, conquistando il titolo mondiale juniores di slalom gigante sulle nevi slovacche di Jasna. Per la piemontese di Borgo San Dalmazzo, provincia di Cuneo, quel risultato ha rappresentato il picco più importante di una stagione nella quale in Coppa Europa è stabilmente rimasta tra le primissime proprio in gigante, con una vittoria a Sestriere e altri quattro piazzamenti tra le prime cinque, oltre ad aver conquistato punti anche in discesa e supergigante. In quanto campionessa del mondo junior, poi, ha avuto diritto di gareggiare nella prova tra le porte larghe delle finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide, chiusa con un onorevole diciannovesimo posto in un mondo per lei tutto nuovo. Andiamo dunque alla scoperta di questa ragazza davvero talentuosa, inserita per la nuova stagione nel gruppo B della nazionale, pur essendo stabilmente aggregata alla squadra di CdM.

Marta, da un paio d’anni si parla di te come una “predestinata” per il talento che hai, confermato dai successi sinora conseguiti: senti un minimo di attesa su di te o riesci a gestirti senza alcuna pressione?

“Essere considerata come una predestinata non è sicuramente una cosa da poco, ma in ogni caso non penso di farmi schiacciare da queste aspettative: infatti non sento alcuna pressione extra e riesco sempre a rimanere molto tranquilla”

Come valuti la stagione passata, infarcita di tante gemme?

Una stagione senz’altro positiva, sono contenta di quanto ottenuto durante le gare. L’oro ai Mondiali juniores è stata la vittoria che mi ha regalato le emozioni maggiori: in quell’occasione ho vissuto momenti bellissimi provando emozioni indescrivibili, anche perché era il giorno del mio diciottesimo compleanno…e poi assieme a me sul podio c’era anche Karoline Pichler a festeggiare la medaglia d’argento per un grande trionfo di squadra”.

A Lenzerheide hai avuto modo di assaggiare la Coppa del Mondo: qual è stato l’impatto con questo ambiente?

Potrei definirlo come una sensazione davvero strana. Al di là delle due manche, il resto è stato completamente diverso dalle gare a cui ero abituata, sia dal punto di vista dell’organizzazione, sia per quanto riguarda il pubblico. E poi ero lì, fianco a fianco con campionesse che sino ad allora vedevo solo in televisione…“.

 Al di là del gigante, pensi di insistere anche in supergigante e discesa?

Certamente sì, ci tengo davvero a portare avanti anche le discipline veloci, semplicemente perché mi piacciono e poi…perché mi diverto!”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la nuova stagione?

In Coppa del Mondo sarebbe bello riuscire a stare spesso tra le prime trenta, dunque in zona punti. In ogni caso, l’obiettivo più realistico è dare sempre il massimo, in ogni circostanza, per non avere rimpianti di alcun genere“.

Come definiresti il tuo tipo di sciata?

Beh, è una domanda alla quale forse sarebbe meglio se rispondesse uno degli allenatori. Sinceramente non saprei descriverla, anche se comunque le gare nelle quali sinora ho fatto le cose migliori presentavano tutte un manto piuttosto duro e compatto“.

Com’è Marta Bassino quando gli sci sono fermi?

Quando non scio, mi tocca andare a scuola: ho appena iniziato a frequentare l’ultimo anno del liceo sportivo di Limone Piemonte. Altrimenti d’estate mi piace molto frequentare la montagna, fare lunghe camminate, ma anche passare qualche giorno al mare magari in compagnia della mia famiglia, dei miei amici e di un buon libro”.

foto: credit FISI

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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