Ciclismo

ESCLUSIVA – Ciclismo, Cassani: “Nibali un campione”. Salvoldi: “Battere Vos? Ancora più difficile”

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MILANO – A margine della presentazione delle squadre azzurre per i campionati mondiali di ciclismo su strada di Ponferrada 2014, è stato possibile intercettare i commissari tecnici Davide Cassani e Dino Salvoldi, rispettivamente alla guida della nazionale elite maschile e della nazionale femminile. A due settimana dalla prova iridata, ecco le loro parole.

Davide Cassani, al primo Mondiale, ha operato le sue scelte. Vincenzo Nibali sarà il faro di una nazionale che attualmente non si preclude alcuna possibilità. (clicca su queste parole per conoscere i 16 preselezionati)

Come può fare la differenza secondo lei un corridore come Vincenzo Nibali in un circuito come quello di Ponferrada per sé o in funzione, anche, dei suoi compagni di squadra? 

“Nibali non è il favorito di questo Mondiale, non ha la condizione del Tour de France ma essendo un campione può tirare fuori dal cilindro un numero da Campione. Credo che l’importanza di Nibali in questa squadra sia l’apporto che può dare perchè ormai è il leader incontrastato del ciclismo italiano. La cosa che mi conforta è che oltre ad aver vinto diverse corse a tappe è salito sul podio alla Milano-Sanremo, è salito sul podio alla Liegi e ha rischiato l’anno scorso di vincere il Campionato del mondo e quindi proprio per questi fattori può sopperire alle mancanze di condizione e di percorso che non gli si addice per fare comunque bene’

Questa mattina è uscita la notizia che Diego Ulissi non è più nella lista dei corridori sospesi dell’UCI. Il suo poteva essere un nome tra i 16 selezionati?

Per il momento può correre ma non il Campionato del mondo. Non conosco il motivo, devo ancora leggere i documenti dell’Unione Ciclistica Internazionale”. 

Dino Salvoldi, CT della nazionale femminile, è il più vincente di sempre tra i tecnici azzurri delle due ruote. Una nazionale solida, che fa affidamento ad atlete come Giorgia Bronzini, Rossella Ratto ed Elisa Longo Borghini, già protagoniste negli scorsi Mondiali. Queste le sue parole dopo aver diramato le convocazioni (clicca qui per i nomi delle azzurre selezionate)

Ogni anno si ripropone lo stesso quesito: come possiamo battere Marianne Vos? 

Quest’anno sarà ancora più difficile, perchè non ci sarà solo lei ma uno squadrone olandese al via. Non possiamo aspettare il finale anche se avremmo carte molto importanti da giocarci in un eventuale sprint e cercheremo di fare una corsa impegnativa per isolarla il più possibile o per arrivare a giocarsi l’uno contro uno o il due contro due come negli ultimi anni”. 

Quale delle azzurre nelle ultime uscite le ha dato le sensazioni migliori? Quale potrebbe avere la marcia in più per provare a vincere questo Mondiale? 

Domanda difficile a cui rispondere. Probabilmente rispetto agli ultimi anni come condizione individuale siamo ancora un pochino indietro. Bronzini ha dato dei segnali interessanti in tappe impegnative in Francia, Longo Borghini e Guderzo hanno confermato una crescita importante in Olanda. Mancano ancora 15 giorni al Mondiale e penso che noi possiamo solo migliorare”

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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