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Scherma: i criteri di qualificazione per Rio 2016

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Quando si parla di vittorie italiane alle Olimpiadi, non possono non venire in mente tutte quelle ottenute dalla scherma, che da sempre è uno degli sport di riferimento a livello olimpico per il nostro paese. Anche ai prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016 puntiamo tantissimo sulla scherma, anche se il pericolo di perdere un oro praticamente sicuro è molto alto. Si parla ovviamente della gara a squadra di fioretto femminile, dove ormai da anni il nostro Dream Team domina le scene e anche nell’attuale Coppa del Mondo ha già vinto quattro medaglie d’oro consecutive.

L’esclusione del fioretto femminile è dovuta alla regola delle rotazioni, che impone alla FIE di eliminare dal programma olimpico almeno due prove a squadre ogni quadriennio. Oltre alle fiorettiste, neanche la sciabola maschile potrà avere la sua gara a squadre e anche in questo caso è l’Italia a rimetterci, perché il quartetto Montano, Samele, Occhiuzzi e Berrè è tra i più forti al mondo. La Federazione Internazionale ha comunque chiesto al CIO di allargare le prove di scherma a dodici e quindi di evitare qualsiasi esclusione e di cancellare definitivamente questa assurda regola delle rotazioni. Il CIO non si è ancora espresso ufficialmente sulla seguente richiesta e quindi c’è ancora una minima speranza di avere tutte le gare all’Olimpiade.

Se non dovesse essere accettata la richiesta della FIE numerose stelle della scherma azzurra potrebbero anche non partecipare all’Olimpiade. Il nome sicuramente più rappresentativo è quello di Valentina Vezzali, che in questo momento non ci sarebbe a Rio. Infatti in Brasile per le gare individuali si qualificano direttamente i migliori sedici della classifica di Coppa del Mondo (si terrà conto di quella dell’anno prossimo), ma staccano il biglietto olimpico al massimo due atleti per nazione.

Per la gara a squadra è sempre molto importante la classifica di Coppa, perché le migliori otto nazioni si qualificano direttamente, ma non più di quattro per continente. Quindi l’Italia per accedere ai Giochi dovrà essere contemporaneamente tra le migliori otto e tra le prime quattro europee.

Successivamente ci saranno i tornei satellite per chi non ha centrato la qualificazione immediatamente e abbia ancora dei posti disponibile per quanto riguarda le regole per continente e nazione di appartenenza.

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