Ciclismo

Kwiatkowski doma le Strade Bianche davanti a Sagan, ottimo quarto Cunego

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Non è una classica World Tour, magari non avrà lo stesso pubblico o share televisivo della Parigi Roubaix o del Giro delle Fiandre, ma vi assicuriamo che lo spettacolo è stato lo stesso, se non maggiore. Partenza da San Giminiano, 197 km con ben dieci tratti di sterrato in giro per la Toscana, per un totale di quasi 50km sulle Strade Bianche, con un attorno un paesaggio fantastico, per poi arrivare sulla linea del traguardo in una delle piazze più belle d’Italia, quella di Siena. A spuntarla è uno strepitoso Michal Kwiatkowski, 24enne polacco che ha davanti una carriera che potrà diventare stupenda viste le sue caratteristiche da passista-scalatore e la giovane età.

La prima parte di gara è stata percorsa ad un’andatura come al solito folle, fino a quando non è partita la fuga, con quattro azzurri protagonisti: Angelo Pagani (Bardiani), Marco Frapporti (Androni), Davide Frattini (United Healthcare) e Andrea Fedi (Neri), che hanno avuto un vantaggio massimo di 11 minuti, ma con le squadre dei più protagonisti a controllare il plotone. Il primo colpo di scena è arrivato al km 105 quando Filippo Pozzato, portacolori e co-capitano della Lampre insieme a Diego Ulissi, si è ritirato. Giunti nel tratto più difficile e più lungo di sterrato, quello di Monte Sante Marie, c’è stata una forte accelerazione da parte del gruppo che è andato a riprendere tutti i fuggitivi, per ultimo un indomito Angelo Pagani, creando anche una grandissima selezione. Gli Omega Pharma QuickStep, meglio rappresentati nel gruppo al comando, si sono messi a tirare per il proprio capitano: il polacco Michal Kwiatkowski; mentre il vincitore dello scorso anno Moreno Moser ha detto prematuramente addio alle possibilità di fare il bis. A 30km dall’arrivo è cambiata la tattica della squadra belga: all’attacco è partito Matteo Trentin, seguito da altri cinque atleti, ma subito ripreso dai big, con un Sagan subito sembrato in formissima. Il penultimo tratto di sterrato è stato approcciato da due dei favoriti principali della vigilia da soli al comando: il campione polacco Michal Kwiatkowski e lo slovacco Peter Sagan. La coppia ha subito fatto il vuoto: dietro nessuno è riuscito a tappare il buco e i pochi metri di vantaggio si sono trasformati in 30 secondi, lievitando sempre di più. I due si sono dati cambi regolari per poi giocarsi la vittoria sull’ultimo muro, quello che precede l’arrivo in piazza di Siena. Con un attacco micidiale sullo strappo lastricato a 400 metri dal traguardo il giovane polacco Kwiatkowski si è andato a prendere un fantastico successo, mentre per Sagan arriva il secondo posto come nel 2013. Terzo è giunto lo spagnolo Alejandro Valverde, quarto il primo degli italiani: un fantastico Damiano Cunego, tornato ai suoi livelli dopo tanti anni.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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