Sci Alpino

Sochi 2014, supercombinata: Riesch ancora oro, Brignone 11^

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Raramente una supercombinata ha saputo offrire la qualità di quella odierna, principalmente grazie ad ue tracciati davvero impegnativi: una discesa che richiude un altro grado di abilità tecniche, uno slalom lungo e ricco di figure che esaltano le specialiste. L’oro, dunque, va davvero ad una grande campionessa come Maria Riesch, alla terza medaglia del metallo più pregiato in carriera.

La bavarese non era stata eccellente in discesa: quinto tempo e la sensazione che altre, prima e dopo di lei, fossero in una giornata migliore. Eppure, in slalom ha sciato con la sensibilità delle campionesse come lei: senza strafare, dando addirittura l’impressione di essere in controllo sul ripido finale, ma con un’efficacia che in realtà non viene mai meno. 2:34.62 il tempo della tedesca, affiancata sul podio dall’austriaca Nicole Hosp (+0.40) e dalla statunitense Julia Mancuso (+0.53), al comando dopo la discesa: tre ragazze che a medaglia sanno sempre come andarci. Resta fuori, per appena dieci centesimi, una delusissima Tina Maze, quindi Dominique Gisin, più staccata, completa la top five; out in slalom Lara Gut, seconda dopo la discesa.

L’unica azzurra al traguardo è Federica Brignone. La milanese termina undicesima a 3”: per lei, le cose migliori sono nel primo settore della libera, altamente tecnico e pennellato sul livello delle migliori interpreti di questa specialità; la sua manche tra i paletti stretti è di buon livello e le permette di recuperare sino a sfiorare la top ten.  Grande rimpianto per Francesca Marsaglia, autrice di un’ottima discesa (nono tempo finale solo a causa di un errore prima dell’ultimo schuss) e di una parte iniziale di slalom brillantissima, seguita purtroppo dall’uscita in prossimità di una lunga; per lei, probabilmente, ci sarebbe stato un piazzamento nelle prime 6-7 e un buon carico di fiducia per le prossime giornate.  Elena Fanchini e Daniela Merighetti non hanno preso il via della seconda manche, dopo una libera chiusa nelle prime quindici posizioni: la camuna ha patito qualche difficoltà in particolare nei settori di scorrimento, mentre per la bresciana si tratta di un importante rientro dopo il dolore al ginocchio rimediato nella caduta dell’altro giorno. 

foto Stephan Jansen

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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