Doping

Doping, la Germania accusa la Russia: Epo via xenon a Sochi!

Francesco Caligaris

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Durissimo attacco della Germania nei confronti della Russia, vincitrice del medagliere alle Olimpiadi di casa terminate ieri. Stando a quanto riporta l’emittente radiotelevisiva tedesca Westdeutscher Rundfunk, infatti, gli atleti russi avrebbero dominato i Giochi di Sochi 2014 grazie a pratiche tutt’altro che legali. Si parla di gas xenon, che inalato garantirebbe l’effetto dell’aumento di eritropoietina, noto meglio come Epo.

Difficile dire con certezza quanto l’accusa sia fondata, e soprattutto saranno le indagini dell’antidoping a confermare o smentire la bomba lanciata dalla Wdr. Secondo l’accusa, la pratica andrebbe avanti da molti anni e sarebbe finanziata anche dal ministero dello sport, poiché lo xenon non è monitorato dalla Wada. Il numero uno dell’agenzia mondiale antidoping Craig Reedie, interpellato dalla stessa emittente tedesca, ha commentato: “La nostra commissione che monitora la lista delle sostanze vietate affronterà presto la questione. L’argomento sarà trattato già nella prima riunione dopo le Olimpiadi“.

 

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