Sci Alpino

Superg Beaver Creek: Kueng a sorpresa, Fill 3°!

Marco Regazzoni

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Mancava solo lui, ma già ieri aveva ripreso a sciare come ha sempre saputo fare. Mancava solo Peter Fill per incensare definitivamente l’ItalJet: e sembrava fatta, sembrava potersi stappare lo champagne anche per il carabiniere di Castelrotto, cinque anni dopo l’ultima vittoria. Ma Patrick Kueng ha soffocato l’urlo azzurro in gola, e poi Otmar Striedinger ha colto un’incredibile seconda posizione.

Il mix di Raptor/Birds of Prey che caratterizzerà anche i Mondiali 2015 sembrava essere stata domato perfettamente da Peter Fill: un paio di inclinazioni, un paio di rischi, ma una classe, una cattiveria e una sicurezza tale da permettergli di sfornare una grandissima prestazione. Poco importava che, assieme a lui, ci fosse anche Hannes Reichelt, bravo a far tremare il ragazzo di Castelrotto sino all’ultimo metro: una vittoria per due è sempre una vittoria. Ma questa vittoria non arriva perché Patrick Kueng, ventinovenne del piccolo Canton Glarona, azzecca la gara della vita: pettorale 28, quando i migliori sono già scesi e la tensione di chi è al traguardo è scemata, il rossocrociato fa tutto bene, dalla prima all’ultima porta, in modo particolare nel settore finale e ferma i cronometri sull’1:21.73, 38/100 meglio della strana coppia. Secondo posto? Nemmeno. Otmar Stredinger, Austria, pettorale 45, si insedia in seconda posizione. Forse è meglio così.  Giù dal podio Ted Ligety e Thomas Mermillod-Blondin: bene Werner Heel, ottavo con una prova in crescendo.

Un po’ più indietro gli altri: Christof Innerhofer dà l’impressione di puntare eccessivamente sulla purezza delle linee a scapito della velocità, altrimenti non si spiegherebbe il distacco di 1.22 che lo confina in ventunesima posizione.  Il rimpianto vero è quello di Matteo Marsaglia: il romano stava portando a termine una gara da podio, splendida in modo particolare nella parte alta, prima di un ritardo di linea che lo porta ad inforcare, fortunatamente senza conseguenze. Sorte simile per Dominik Paris, che poteva ambire all’ingresso tra i 15, out anche Silvano Varettoni e Mattia Casse. Fuori dai punti Siegmar Klotz. Giornata di beffe, ma l’Italia c’è.

foto Doug Pensinger

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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