Sci di fondo

Sci di fondo, ad Asiago finalmente spazio ai giovani!

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Eppur si muovono. Difficile dire se le parole di Fabio Santus di una settimana fa abbiano influenzato o meno le scelte di Silvio Fauner per la squadra da portare ad Asiago, quel che è certo è che il 37enne fondista dedito ormai alle lunghe distanze sembra essere stato ‘accontentato’. Tra i sedici convocati per la tappa veneta, infatti, sono presenti ben sei azzurri Under 23, esclusi ovviamente i vari Pellegrino, Vuerich e Laurent, già stabilmente nel gruppo della Nazionale: Enrico Nizzi (classe 1990), François Vierin (1990), Maicol Rastelli (1991), Debora Roncari (1992) e gli esordienti assoluti Mauro Brigadoi (1992) e Simone Urbani (1992).

L’allargamento del contingente alla luce delle gare casalinghe ha sicuramente aiutato, ma il direttore tecnico azzurro ha colto la palla al balzo nell’offrire a molti giovani l’opportunità di mettersi in luce su un palcoscenico come la Coppa del Mondo. Chi ha già avuto modo di farlo, anche brillantemente, è Enrico Nizzi, 25° domenica a Davos dopo aver lottato fino all’ultimo centimetro nel suo quarto di finale: “È stata una grande soddisfazione, non immaginavo di passare la qualifica, poi è stato un sogno ad occhi aperti, mi sono divertito – ha dichiarato ad Olimpiazzurra il moenese – La preparazione per Asiago va benissimo, consapevole però che è d’estate che si costruisce e d’inverno si può solo rifinire il lavoro fatto. Vado ad Asiago per giocarmi al meglio le mie carte, anche se a classico sarà dura”. In effetti, il 23enne ha raccolto i suoi risultati migliori in OPA Cup a skating, come il 5° posto nella sprint di Hirschau a febbraio. Non si è ancora imposto in nessuna gara in carriera, ma questa potrebbe essere la sua annata buona.
Ha le carte in regola per disputare una buona gara tra i binari, invece, Maicol Rastelli, performante comunque nel pattinato. Il lombardo è anche andato a podio in Coppa Italia nella sprint a tecnica libera, ma per lui parla anche il 2° posto della 10km in alternato di Campo Carlomagno (OPA Cup) di marzo. Da sottolineare, inoltre, il buon 7° posto (primo escluso dalla finale) conquistato nella sprint di Liberec degli ultimi Mondiali Under 23, poi vinti da Federico Pellegrino a tecnica classica.
La sprint di Davos, per François Vierin, non è andata secondo i programmi, eppure il valdostano ha raccolto nella sua giovane carriera i migliori risultati in tecnica libera, come il 5° tempo fatto segnare nelle qualificazioni della sprint di St. Ulrich, cinque giorni fa, in OPA Cup. Sulla pista di Asiago, il valdostano avrà un’ottima chance per testarsi ad alti livelli anche in classico, dove ha raccolto buoni risultati solo tra gli juniores.
Non solo uomini, ma anche la 21enne Debora Roncari, che ha meritato la convocazione dopo le ottime prestazioni in Coppa Italia, a Santa Caterina Valfurva, con un 6° posto nella 5km in classico ed un 3° nella sprint a skating. In Coppa Europa, invece, il suo miglior risultato è la nona posizione agguantata nella sprint di Hirschau.

Concludiamo, infine, con i due esordienti assoluti nel circuito Mondiale della Coppa, Mauro Brigadoi e Simone Urbani, Quest’ultimo si è espresso così sulla sua convocazione ad Olimpiazzurra: “Si sono contento, essendo in Italia il contingente era più alto e sapevo che potevo essere tra i convocati!”  Due ragazzi reduci dall’Universiade e che, al momento, sembrano seguire strade diverse, Brigadoi più incline all’alternato mentre Urbani maggiormente avvezzo allo skating. Entrambi, però, possono contribuire insieme al resto del gruppo in maniera sostanziale alla crescita del movimento azzurro nei prossimi anni.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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