Calcio
Top&Flop Serie A: Pjanic e Rossi da favola, caso Buffon
Ottava giornata da ricordare per le sorti della Serie A 2013-2014. La Roma supera anche il Napoli e infila l’ottava vittoria di fila: lo scudetto, adesso, può essere una realtà? Crolla invece la Juventus, ora a meno cinque dalla capolista: la Fiorentina si esalta grazie a Pepito Rossi e sfruttando le troppe amnesie difensive di una squadra in difficoltà. Di seguito, come di consueto, i Top&Flop del turno appena trascorso.
TOP
Pjanic, leader silenzioso: a Roma ci sono due leader in campo, Totti e De Rossi, ma c’è anche un giocatore silenzioso che sta trascinando il centrocampo dei giallorossi dopo aver portato la Bosnia ai Mondiali 2014. E’ Miralem Pjanic, autore di due gol contro il Napoli e rivitalizzato dalla cura Rudi Garcia dopo le difficoltà incontrate con Zeman. Questa Roma non smette più di stupire: ancora a bottino pieno dopo otto giornate, fino a dove si potrà spingere?
Rossi in forma Mundial: Pepito è tornato. Le prestazioni di questi primi mesi lo avevano già dimostrato, ieri contro la Juventus è arrivata la conferma definitiva con una tripletta d’autore. L’attaccante viola ha tutte le carte in regola per giocare da protagonista tutta la stagione e meritarsi una maglia da titolare in Brasile. E la mente torna al 1982: un Rossi in azzurro ha già portato fortuna…
Cigarini, domenica perfetta: considerato da giovane l’erede naturale di Pirlo, Luca Cigarini si è un po’ perso negli anni tra Parma, Napoli e Atalanta e non è mai riuscito ad esplodere definitivamente. A Bergamo, però, il centrocampista ha trovato la propria giusta dimensione e sovente sfoggia prestazioni di alta qualità. Da incorniciare la gara contro la Lazio, con un gol ed un assist per il 2-1 finale targato Denis.
FLOP
Juventus, allarme difesa: dopo un primo tempo dominato, la Juventus stacca la spina al ‘Franchi’ di Firenze e passa dallo 0-2 al 4-2 in un quarto d’ora. Preoccupante, più dell’inatteso ko alla vigilia della gara con il Real Madrid, l’atteggiamento difensivo della squadra di Conte. Buffon conferma il suo periodo no subendo goffamente il 2-2 di Rossi, Bonucci e compagni dormono in occasione della rete del sorpasso viola. Rispetto agli anni passati c’è qualcosa che non va: confermare il tricolore non sarà semplice.
Bologna, adesso si fa dura: avvio di campionato assai complicato per i rossoblù, ai quali non basta più l’estro di Diamanti per raggiungere una tranquilla salvezza. Il ko contro il Sassuolo suona come una sentenza: ultimo posto in solitaria e Pioli a rischio esonero. Serve al più presto una svolta oppure sarà complicato evitare la retrocessione.
Catania, esonero frettoloso: non era partito benissimo Maran, ma l’esonero appare una scelta quantomeno discutibile. L’allenatore della stagione dei miracoli lascia la panchina degli etnei a Luigi De Canio, chiamato al compito di tranquillizzare la squadra e far esprimere il gioco a cui tutta l’Italia era abituata. Basterà o il problema non era il tecnico?
E ora spazio ai tre migliori giovani italiani di giornata:
Jorginho (Verona): ormai non è più una sorpresa, ma una bella conferma. Doppietta su rigore e l’Helleas vola al quarto posto solitario in classifica.
Berardi (Sassuolo): grande protagonista nella prima gioia emiliana in Serie A, con il rigore del momentaneo 1-0 ed una prestazione di sostanza nonostante la giovanissima età.
Bellomo (Torino): l’ex Bari non sta trovando molto spazio nello scacchiere di Ventura, ma la punizione del 3-3 con l’Inter (merito anche di un’indecisione di Carrizo) potrebbe rappresentare la svolta nella stagione del talento granata.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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