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Calcio: convince solo Osvaldo, Buffon mistero azzurro

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Così non va. L’Italia, seppur già qualificata per i Mondiali 2014 in Brasile, soffre in Danimarca e conquista un 2-2 che elimina i padroni di casa ma lascia molti dubbi intorno all’operato della rosa di Cesare Prandelli. Dopo un buon primo tempo, infatti, gli azzurri subiscono la doppietta di Nicklas Bendtner e per poco non escono sconfitti da Copenaghen: è decisiva al 91′ una zampata di Alberto Aquilani per ristabilire la definitiva parità.

Le ‘seconde linee’ non convincono a pieno: De Silvestri lotta con il cuore ma ha notevoli limiti soprattutto in difesa, il centrocampo senza la regia di Pirlo o Verratti non gira al meglio e pecca in qualità e Diamanti e Candreva non riescono ad inventare come richiesto dal ct. Non è un caso, infatti, che il vantaggio azzurro arrivi solo con una grande giocata personale di Pablo Daniel Osvaldo: probabilmente oscurato da Balotelli (e magari anche da Rossi) in Brasile, l’attaccante del Southampton dimostra per l’ennesima volta di possedere fiuto del gol e di poter ambire senza patemi ad un posto ai Mondiali 2014.

Per il resto, poi, pochissime note positive. Anzi, sono molto di più quelle storte: bocciata la difesa, in difficoltà contro una Danimarca tutt’altro che devastante in più punti. In occasione dell’1-1 è infatti Balzaretti a perdere il duello aereo, nel 2-1 c’è la complicità dei centrali (soprattutto un insicuro Ranocchia) e soprattutto di Gigi Buffon. Sì, ancora il portiere della Juventus, per l’ennesima volta in pochi mesi sul banco degli imputati. L’estremo difensore bianconero, ormai, alterna più errori a parate provvidenziali e rischia di divenire un peso per una Nazionale che sogna in grande in vista del Brasile. Certo, non è il primo dei problemi, ma di sicuro non va sottovalutato: testare Sirigu o Marchetti costa davvero tanto?

 

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