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Basket, Serie A1: le possibili outsider e sorprese del campionato

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Dopo aver analizzato le favorite per lo Scudetto, andiamo a vedere quali sono le possibili sorprese e outsider nella nuova Serie A1 di basket, che domenica prenderà il via:

CIMBERIO VARESE: nella sconfitta di ieri sera in Supercoppa con la Montepaschi, è comunque venuto fuori tutto l’immenso talento di Achille Polonara. Proprio la giovane ala azzurra potrebbe essere la stella di una squadra, che è cambiata molto rispetto a quella che ha chiuso al primo posto la stagione regolare, raggiungendo anche la finale di Coppa Italia. Non ci sono più Goss e Dunston e al loro posto sono arrivati Coleman (già visto in maglia Biella un anno fa) e Hassel. Inoltre nella città lombarda è arrivato anche Keydren Clark, dopo una buona stagione con Venezia, mentre sono rimasti alcuni senatori come Sakota ed Ere.
In panchina non c’è più Frank Vitucci, ma Fabrizio Frates, che dopo le stagioni da vice di Sergio Scariolo all’Olimpia Milano, ritrova il ruolo da capo allenatore e avrà il compito di trovare subito la giusta alchimia di una squadra che come visto ha rinnovato molto.

 

PALLACANESTRO CANTU‘: l’era di Andrea Trinchieri è ormai finita e Cantù riparte da una vecchia conoscenza del basket brianzolo, coach Pino Sacripanti, che nelle ultime stagioni ha fatto i miracoli con Caserta e che ha portato la nazionale Under 20 ad uno storico oro nell’Europeo di quest’estate. Dall’anno scorso sono rimasti in molti come Aradori, Cusin, Ragland, Leunen, ai quali si sono aggiunti la guardia americana Jenkins e l’ala neozelandese Jones.
Grande curiosità per due giocatori italiani: Stefano Gentile è un fedelissimo di Sacripanti e dopo le ottime stagioni con Caserta cerca la definitiva consacrazione con la maglia della società lombarda; mentre potrebbe trovare sempre più spazio Awudu Abass, protagonista proprio nell’Italia Under20 e che quindi ritrova proprio il ct azzurro.

 

ACEA ROMA: le partenze di Lawal (Philadelphia 76ers) e soprattutto quella di capitan Datome (Detroit Pistons) hanno ridimensionato solo in parte le ambizioni della squadra capitolina, che l’anno scorso ha raggiunto la finale Scudetto, dopo aver chiuso al terzo posto la stagione regolare. In cabina di regia ora c’è Phil Goss, che l’anno scorso ha fatto molto bene a Varese, mentre sotto i tabelloni i giallorossi si affidano al centro nigeriano Mbakwe, seguito da molte squadre del nostro campionato.
Nonostante le partenze eccellenti sono rimasti giocatori importanti come Bobby Jones e Jordan Taylor, protagonisti della cavalcata della stagione precedenti e dal mercato oltre ai nomi già citati in precedenza sono arrivati uomini d’esperienza come Hosley e Righetti
In panchina non c’è più Marco Calvani, ma ora siede Luca Dalmonte, che torna anche lui al ruolo di capo allenatore dopo aver fatto il vice di Simone Pianigiani in nazionale e nell’avventura turca con il Fenerbache.

 

REGGIO EMILIA, VENEZIA, AVELLINO: queste tre squadre possono ricoprire tutte il ruolo di sorprese della stagione.
La Trenkwalder è reduce da una grande stagione da neopromossa con i playoff conquistati con pieno merito e ha sopperito alla partenza di Taylor con l’arrivo di James White, vecchia conoscenza del nostro basket e reduce dalla fallimentare avventura americana con New York Knicks, senza dimenticare che in roster c’è un certo Andrea Cinciarini, play titolare dell’Italbasket nell’Europeo appena disputato.

Stesso copione per l’Umana Venezia, che ha come obiettivo la qualificazione ai playoff e proprio per centrare questo traguardo ha comprato il Taylor citato sopra e messo sotto contratto giocatori esperti come Jacopo Giacchetti e Luca Vitali, che vanno a completare il pacchetto tutto italiano con i nazionali Guido Rosselli e Daniele Magro.

Per la Sidigas Avellino parla il girone di ritorno della passata stagione con una rimonta verso i playoff che avrebbe avuto del miracoloso. Il futuro della squadra di coach Vitucci, che dopo aver reso grande Varese cerca di fare la stessa cosa con i biancoverdi, dipende tutto dal talento e dall’esperienza del play sloveno Jaka Lakovic, uomo chiave nella passata rimonta e che verrà supportato dall’americano Richardson e dal montenegrino Dragovic

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da laprovinciadilecco.it

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