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Scherma, Mondiali: Aldo Montano da impazzire!

Daniele Pansardi

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Una rimonta pazzesca (l’ennesima della carriera) per urlare più forte che mai di essere definitivamente tornato. Aldo Montano non muore mai, nemmeno quando è sotto 2-8, 9-13 e 12-14; i grandi campioni non mollano, figurarsi quando in mano si ha un’arma come la sciabola, dove tutto può essere rivoltato all’improvviso come un calzino. Ed è quello che fa il fenomeno livornese nei sedicesimi dei Mondiali di Budapest, quando ad un passo dal baratro risorge e doma lo spagnolo Fernando Casares, dominatore per gran parte del match ma annichilito dallo stratosferico ritorno del campione olimpico di Atene 2004, vincitore 15-14 come solo lui sa fare. E ora, sul suo cammino, si presenterà il campione olimpico ed idolo di casa Aron Szilgayi, per pirotecnico ottavo di finale.

Continua la sua corsa anche Enrico Berrè, 15-11 all’ucraino Valery Pryiemka. Per il romano, ora, sfida proibitiva (ma non impossibile) con il sud-coreano Gu Bongil, bronzo a Catania 2011.

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