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Rugby Championship: non basta una super Argentina, il Sudafrica va

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Non poteva che essere un’Argentina battagliera e aggressiva quella di scena a Mendoza nella seconda giornata del Rugby Championship, dopo il disastro di Soweto una settimana fa. Contro un Sudafrica sorpreso forse dall’indole guerriera dei Pumas, però, non basta nemmeno una super prestazione tra le mura di casa per i sudamericani, che cedono agli Springboks solamente nel finale 17-22, sotto i colpi di Mornè Steyn.

L’Estadio Malvinas Argentinas si infiamma subito, dopo appena 1′: è Juan Manuel Leguizamon a prendere in mano i suoi, firmando la prima meta della serata. Boks che impiegano almeno 10′ a prendere le misure alla furia biancoceleste, e al 13′ Bjorn Basson pareggia i conti dopo una lunga azione multi-fase. La partita, però, non decolla, vuoi per la fisicità degli Springboks e la garra argentina che bloccano di fatto i ritmi e solo al 36′ il tabellino torna a muoversi, con la seconda meta Pumas targata Marcelo Bosch (17-10). Sul finire del tempo, è Steyn che accorcia le distanze con una punizione.

Il mediano d’apertura sudafricano diventa poi il protagonista indiscusso nella ripresa, continuando la sua personalissima rimonta con il calcio del 17-16 al 45′. Per quasi mezz’ora non ci sono sussulti, il gioco è bloccato da ambo le parti e volano botte da orbi; poi, al 75′, la svolta, con Steyn che per la prima volta porta avanti i suoi sul 17-19. Provano a reagire i Pumas, ma le energie sono ormai ridotte al lumicino e il piede fatato di Steyn chiude il match sul 17-22 con l’ennesimo penalty, a distruggere definitivamente i sogni argentini.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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