Atletica

Mosca2013: tripletta Reese, corona Perkovic, Eaton è il Re, Grenot out

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Seconda giornata di gare a Mosca per i Mondiali di atletica leggera e lo spettacolo non è mancato. In attesa della super finale dei 100m che illuminerà il Pianeta alle 19.50 italiane.

 

Berlino 2009, Daegu 2011, Mosca 2013. Magica tripletta di Brittney Reese, infarcita dall’oro olimpico a Londra 2013 e da due Mondiali indoor. La statunitense sta riscrivendo a tutti gli effetti la storia del salto in lungo.

La ventiseienne lo fa nel migliore dei modi, quello che si addice alle vere campionesse: rimontando dall’ultimo posto! In qualifica non aveva brillato e ad aveva acciuffato il pass solo con la dodicesima posizione. In finale si trasforma e fa il mostro con un bellissimo 7.01 al secondo tentativo: poi addirittura tre nulli e un 6.95.

La gara è stata spettacolare e combattutissima, un testa a testa fino all’ultimo con l’incredibile Blessing Okagbare, rimastale dietro di due centimetri (e protagonista di una gara regolare). La nigeriana è una donna instancabile e si è presentata nella capitale russa per conquistare almeno tre medaglie: parteciperà a tutte le gare di velocità e a una staffetta! E due settimane fa aveva fatto il record africano sui 100m.

Terzo a sorpresa la serba Ivana Spanovic che realizza il nuovo record nazionale 6.82. Male Shara Proctor, prima in qualifica, che chiude al sesto posto (6.79) immediatamente davanti alla bella russa Darya Klishina (6.76).

 

Tripla Corona delle Campionessa per Sandra Perkovic. Europeo, Olimpiade, Mondiale per la grande dominatrice della stagione che non ha conosciuto sconfitta nel 2013. La croata lancia il suo disco a un ottimo 67.99, con un dominio netto e schiacciante sulle sue rivali. Argento a sorpresa per la francese Melina Robert-Michon (66.28, nuovo record nazionale per la 34enne), bronzo alla cubana Yarelys Barrios (64.96). Solo quarta la tedesca Nadine Muller (64.47).

 

Ashton Eaton aveva già cancellato in mattinata i brividi dell’alba (solo 9 punti di vantaggio sul connazionale Nixon al termine della prima giornata) grazie a dei super 110hs e a un buon salto con l’asta. E il punteggio finale parla da sé: 8809 punti, migliore prestazione mondiale stagionale, 139 punti di vantaggio sul tedesco Michael Schraider (8670) e praticamente trecento sul sorprendente canadese Damian Warner (8512, personale). Eaton riesce così a realizzare la doppietta dei campioni dopo il successo olimpico di Londra e, da detentore del record del Mondo (forse con un migliore salto in alto ne avrebbe viste delle belle…) si appresta ad essere uno dei più amati sportivi a stelle e strisce.

 

Nel salto con l’asta si qualificano 12 atlete tutte con 4.55. Solo in quattro non hanno commesso errori: la reginetta Elena Isinbaeva (ha affermato che potrebbe arrivare fino a Rio de Janeiro 2016), la tedesca Silke Spiegelburg, la russa Angelina Zhuk-Krasnova e la ceca Jirina Ptacnikova-Svobodova. Un errore per Jennifer Suhr, due addirittura per la campionessa in carica Fabiana Murer che ha seriamente rischiato di essere eliminata.

 

Grosso rammarico per l’eliminazione di Libania Grenot nelle semifinali dei 400m. La panterita è la prima delle escluse dopo che aveva corso la sua serie (molto competitiva) in un ottimo 50.34, indubbiamente la miglior prestazione stagionale dell’italo-cubana che sembra essersi ritrovata. I risultati della terze semifinale, però, la estromettono dall’atto conclusivo che sarebbe stato strameritato. Miglior tempo per Amantle Montsho, sempre più lanciata verso il titolo (49.56). Eliminata anche Chiara Bazzoni, sesta nella sua serie in 52.11 (voleva provare a scendere sotto i 52’’).

 

Lo statunitense Duane Solomon ha il miglior tempo dopo le semifinali degli 800m (1:43.87) davanti al sorprendente arabo Abdulaziz Mohammed (1:44.10). Mohammed Aman è il superfavorito per la vittoria finale (1:44.71), ma da tenere d’occhio il francese Pierre-Ambroise Bosse (1:44.75). Niente da fare per Giordano Benedetti: settimo nella sua serie e 20esimo tempo complessivo (1:48.31).

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