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Tennis: Errani, Knapp, Giorgi, il futuro sempre rosa della Fed Cup

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Il tennis femminile è da sempre uno dei settori dello sport italiano che ha portato i migliori risultati nelle ultime stagioni. Dalla vittoria a Parigi di Francesca Schiavone, alle tre Fed Cup vinte negli ultimi sei anni, fino alle grandi vittorie delle nostre Sara Errani e Roberta Vinci.
Adesso è giusto guardare anche al futuro e quindi provare a pensare chi saranno in futuro le protagoniste sulle quali puntare, anche per il quartetto di Federation Cup, da sempre manifestazione a cui l’Italia tiene particolarmente. Certamente la nostra arma di punta sarà Sara Errani, che ha già dimostrato in queste due ultime stagioni di raggiungere un livello davvero incredibile. La bolognese a suon di vittorie nel circuito e di ottimi risultati negli Slam è salita fino al numero cinque della classifica mondiale e probabilmente parteciperà per la seconda volta consecutiva al Masters di fine anno. Sulla terra rossa Sara ormai è una delle migliori del mondo, mentre bisognerà lavorare ancora molto sul cemento e sull’erba, soprattutto per quanto riguarda il fondamentale del servizio, che penalizza spesso la romagnola, come in occasione dell’ultimo Wimbledon.

Chi ha stupito proprio nell’ultimo Slam londinese è Karin Knapp, tornata su ottimi livelli dopo che dei seri problemi di salute avevano costretto la bolzanina ad una lunga pausa, che le avevano fatto addirittura pensare al ritiro dall’attività agonistica. L’altoatesina è stata bravissima a non mollare mai e continuare a giocare anche nei tornei di livello minore per ricostruire una classifica e gli ottavi di finale conquistati ai Championships sono davvero il coronamento di questo grande lavoro. Adesso Karin è numero 72 del mondo, ma si può ancora crescere e l’importante è adesso mantenere una costante di rendimento. Con l’avvento del cemento americano si potrebbero anche aprire le porte delle prime cinquanta per la Knapp, giocatrice adatta a una tale superficie avendo un ottimo servizio e dei colpi molto potenti da fondocampo.

La promessa più grande del nostro tennis, però, si chiama Camila Giorgi, ma il rischio di perderla e di bruciare un tale talento è davvero altissimo. L’italo argentina ha faticato molto quest’anno anche a causa di un problema alla spalla, che ha condizionato terribilmente la marchigiana. A Wimbledon è uscita al terzo turno contro la vincitrice Marion Bartoli, mettendo in grande difficoltà la transalpina e dimostrando di avere tutte le carte per diventare una protagonista in futuro. Per fare ciò serve comunque una forte crescita sul piano della continuità e della mentalità da parte di Camila anche all’interno della stessa partita.
Inoltre nell’ultimo periodo si è parlato più volte di un suo abbandono dell’Italia a favore dell’Argentina, visti alcuni contrasti avuti nell’ultimo periodo con la federazione, che hanno portato alla mancata convocazione in Fed Cup della Giorgi. La situazione sembra comunque essere migliorata, perchè per curarsi dalla spalla infortunata ha deciso di essere seguito dal Professor Parra, medico federale e della squadra azzurra. Un segnale di riavvicinamento importante e che fa ben sperare per tutto il futuro del tennis italiano.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da lanacion.com

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