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Josefa Idem, quando lo sport entra in politica

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Oramai lo sanno tutti: la plurimedagliata olimpica Josefa Idem è il nuovo Ministro “per le pari opportunità, dello sport e delle politiche giovanili”, come recita la dizione ufficiale. La stessa Josefa, in maniera meno clamorosa, era già entrata ufficialmente nelle istituzioni il 15 marzo 2013, con l’inizio della nuova legislatura, grazie alla sua elezione come membro del Senato nell’Emilia Romagna, in qualità di capolista del PD.

Tralasciando le pecche, fin troppo evidenti, del nuovo governo affidato ad Enrico Letta, siamo certi che una sportiva di alto livello come Josefa Idem sia una persona altamente qualificata per il Ministero dello Sport, certamente più di chi l’ha preceduta.

Quella degli sportivi che si danno alla politica non rappresenta di certo una novità: sia in Italia che all’Estero ci sono stati numerosi atleti che hanno optato per questa scelta a fine carriera, con fortune alterne. Vista la recente scomparsa, il primo a venire in mente è Pietro Mennea, parlamentare europeo dal 1999 al 2004.

Un’esperienza simile a quella di Josefa Idem è stata quella di Bernard Laporte, ex giocatore di rugby e CT della nazionale francese, che ha ricoperto il ruolo di Segretario di Stato per lo sport tra il 2007 ed il 2009, sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy. Laporte si è fatto promotore di un progetto per rivalutare l’eccellenza sportiva francese, nonché di una legge per una lotta più dura al doping.

Anche George Weah ha ricoperto il ruolo di Ministro dello Sport e della Gioventù in Liberia: nel 2004, infatti, il primo ed unico pallone d’oro africano si era candidato alle elezioni presidenziali liberiane, giungendo secondo con il 40% dei voti, sconfitto da Ellen Johnson Sirleaf. La stessa presidentessa eletta, gli aveva poi offerto il posto di Ministro.

Un altro ex calciatore del Milan è attualmente Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali: si tratta del georgiano Kakhaber Kaladze, scelto dal Primo Ministro Bidzina Ivanišvili lo scorso anno. Evidentemente i giocatori rossoneri hanno una certa propensione alla politica: tra gli sportivi ad avere una carriera politica molto longeva c’è sicuramente Gianni Rivera, entrato in Parlamento nel 1994, che ha ricoperto diversi ruoli, tra i quali quello di sottosegretario alla Difesa. Ma anche Marcos Cafù è attualmente attivo nella politica brasiliana, con il ruolo di sottosegretario dello Sport e di delegato all’organizzazione di Mondiali 2014 all’interno del governo della presidentessa Dilma Rousseff. Chi ci ha provato, senza successo, è stato invece Andriy Shevchenko, che alle ultime elezioni ucraine ha ottenuto, con il suo partito, meno del 2% dei consensi.

E la lista degli sportivi-politici potrebbe ancora allungarsi: alle prossime elezioni romane, infatti, Alessia Filippi sarà candidata per il PD nell’VIII municipio.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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