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Calcio: Marco Sau, dalla C1 alla Nazionale

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Dalla C1 alla Nazionale in tre stagioni. E’ possibile? Sì, Marco Sau docet. L’attaccante del Cagliari, nato il 3 novembre 1987, ha compiuto una splendida scalata fino alla cima del calcio italiano e, a soli 25 anni, non ha alcuna intenzione di fermarsi qui.

Tutto comincia, dopo tre anni passati tra Manfredonia, Albinoleffe e Lecco, quando nell’estate 2010 Zdenek Zeman torna a Foggia per ricostruire i fasti di Zemanlandia, un progetto (poi fallito) che avrebbe dovuto riportare i pugliesi ai vertici come negli anni Novanta. Pattolino – questo è il soprannome di Sau – incanta insieme ad un giovanissimo Lorenzo Insigne i polverosi campi della Prima Divisione Lega Pro (per i nostalgici, la cara e vecchia C1) ma fallisce per un soffio la promozione in Serie B, nonostante 23 gol in trentanove presenze.

Zeman lascia il club rossonero e vola a Pescara insieme al folletto napoletano, mentre Sau torna al Cagliari; nelle ultime ore di calcio mercato il sardo passa alla Juve Stabia, una solida realtà della cadetteria ormai da qualche stagione. E in Campania è capace di confermarsi: con 21 reti in trentasei apparizioni trascina le Vespe alla salvezza (nonostante una penalizzazione) e, dunque, nell’estate 2012 si merita il trasferimento in Sardegna, nella casa madre, per stupire ancora.

Sau è un ragazzo caparbio, sa quello che vuole e lo rincorre a tutti i costi. Ne è un vivo esempio la scalata dalla C1 a San Siro (dove sigla una doppietta contro l’Inter), oppure la gemma contro il Napoli realizzata al San Paolo, o ancora le tante marcature pesanti che lanciano i rossoblù verso una salvezza tranquilla, in un anno ricco di problemi per lo stadio e per il presidente Massimo Cellino, figura discutibile ma capace di credere nelle potenzialità del ragazzo di Tonara. Cesare Prandelli, maestro nel lavorare con i giovani, non si lascia sfuggire l’occasione di premiare la punta cagliaritana con la convocazione in azzurro. Sau, che termina il primo campionato di A con 12 gol in trenta uscite, farà parte della rosa che affronterà San Marino e Repubblica Ceca. E poi chissà, la Confederations Cup è alle porte…

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Enrico Locci/Getty Images

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