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Coppa Davis: alla scoperta di Milos Raonic, il nostro primo pericolo

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Il pericolo numero uno nei quarti di finale di Coppa Davis per l’Italia porta il nome di Milos Raonic. La stella canadese è sicuramente il principale spauracchio per i ragazzi di Corrado Barazzutti, perchè rappresenta un giocatore molto pericoloso e difficilmente battibile su una superficie come quella dove gli azzurri dovranno giocare in quel di Vancouver. Del 22enne canadese (di origine montenegrina visto che è nato a Podgorica) si parla molto bene da anni ed è considerato uno dei migliori talenti in circolazione, che potrebbe fare il definitivo salto di qualità da un momento all’altro. In classifica Atp ora è al sedicesimo posto, ma ha avuto l’anno scorso il best ranking al tredicesimo.

Raonic ha notevoli qualità, che non si concentrano solamente nel servizio, fondamentale che lo vede tra i migliori del circuito, ma può contare anche su un ottimo dritto e su un buon gioco da fondo campo, soprattutto su superfici veloci come il cemento di casa sua. Quello che sono mancate in questi primi anni di carriera sono le vittorie: infatti nel circuito i tornei vinti sono solamente quattro (tris a San Jose e successo a Chennai). Ha incuriosito molto anche la scelta di un coach spagnolo, Galo Blanco, per un giocatore con le sue caratteristiche, ma proprio l’allenatore iberico sta cercando di perfezionare la tecnica e gli spostamenti del giovane canadese per farlo diventare al più presto un tennista ancora più completo.

In Coppa Davis il record di Raonic non è impressionante, perchè siamo a sei vittorie e tre sconfitte. Sono dati che comunque fanno sperare i colori azzurri, ma sia Seppi che Fognini dovranno giocare una partita perfetta per avere la meglio del numero sedici del mondo. Per battere il miglior giocatore del Canada sarà necessario tenere un buon rendimento in battuta e rispondere con la giusta frequenza alle bordate al servizio di Raonic, magari allungando il più possibile la partita e portandolo sulla battaglia, dove i nostri azzurri (soprattutto Fabio) sono maestri. Proprio i tennisti italiani, Seppi in particolare, si sono pronunciati sul loro principale avversario: “Su un campo così veloce e con il servizio che si ritrova sarà difficile da battere… Poi c’è Dancevic che spesso in Davis si esalta come ha fatto contro la Spagna. Dobbiamo essere concentrati dal primo game di questa sfida che è comunque aperta”.

L’altoatesino ha parlato anche dell’altro singolarista canadese, quel Frank Dancevic capace di qualsiasi cosa e che in Davis, soprattutto in casa, si sa davvero trasformare. Venerdì ci aspetta una grandissima battaglia, perchè la nazionale dalla foglia d’acero non è assolutamente avversario da sottovalutare e anzi potrebbe partire anche con un leggero vantaggio nel pronostico, visto che gli azzurri dovranno inventarsi il doppio dopo l’infortunio di Bolelli.

Appuntamento su Olimpiazzurra per seguire tutti gli speciali dedicati alla Coppa Davis e su SuperTennis per seguire in diretta i match della nostra squadra, alla ricerca di un posto tra le prime quattro del mondo

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da  memphisport.com

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