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Pallanuoto, Europei 2018: Italia e Ungheria si sfidano per il primato del Girone A

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Un palmares da invidiare, le due nazionali che hanno fatto la storia di questo sport: dodici ori olimpici (9 magiari, 3 italiani), 6 ori mondiali (tre a testa), quindici titoli europei (12 ungheresi, 3 italiani). Sfida di lusso per il primato del Girone A degli Europei di pallanuoto maschile in quel di Barcellona: alla Picornell si affrontano stasera alle 20.30 Italia ed Ungheria, la vincente sarà con ogni probabilità la compagine che si aggiudicherà il raggruppamento preliminare.

“Questi ragazzi meritano di essere protagonisti nella competizione. Ora attenzione all’Ungheria: contro i magiari sarà una partita dalle grandi tradizioni e sarà bellissimo giocarci, come sempre. Sarà il match che deciderà le sorti del girone. Al centro Bodegas si è mosso bene alternandosi con i compagni. Non avendo un giocatori di ruolo dobbiamo inventarci qualcosa di diverso e magari di imprevedibile” le dichiarazioni di Campagna nel post Germania, prima partita del girone dominata in lungo e in largo dal Settebello.

Gli azzurri ci credono e mai come in questo momento sembrano essere nella forma perfetta: il 14-1 con i teutonici può aver dato ulteriore morale ad una squadra molto esperta e ricca di giocatori dalle qualità spaziali. Il gioco imposto da Sandro Campagna, con le novità Echenique e Molina che si sono inserite al meglio nel gruppo, sembra essere quello giusto per risalire la china dopo un paio di stagioni (2017 in primis, ma anche questo inizio di 2018) tutt’altro che positive. Si cercano nuovi stimoli in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020, appuntamento che chiuderà quasi sicuramente un ciclo, si spera con una medaglia (ancor meglio se dal valore più pregiato).

Gli avversari ovviamente non sono da sottovalutare. Come dice Chalo Echenique: “Loro sono fortissimi e non dovremo concedere spazi in difesa, cercando di sorprenderli sul ritmo”. Manhercz, Vamos, il solito Nagy i punti di forza della squadra magiara che all’esordio continentale ha battuto la Georgia per 12-5 senza però destare una spettacolare impressione (ultimo quarto da 4-0, ma prima la partita è stata davvero equilibrata). Fondamentale vincere per portarsi avanti con il lavoro e non avere rimpianti nella fase ad eliminazione diretta. Un successo sarebbe davvero cruciale, perché consentirebbe al Settebello di usufruire di un tabellone favorevole, evitando Serbia e Croazia fino alla eventuale finalissima. Considerata la differenza reti favorevole, agli azzurri potrebbe far comodo anche un pareggio.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: katacarix / Shutterstock.com

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