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Golf, European Tour 2017. Bubba Watson è l’uomo da battere nello Shenzhen International. Ma Edoardo Molinari vuol continuare a stupire

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Dopo i battiti a mille per la splendida vittoria di Edoardo Molinari nel Trophée Hassan II di Rabat, l’European Tour 2017 approda in Cina per lo Shenzhen International (montepremi 2,8 milioni di dollari), che avrà luogo tra il 20 e il 23 aprile sul percorso par 72 del Genzon Golf Club, che misura poco meno di 7.200 yards ed è caratterizzato da fairway alberati, green e fairway ondulati e svariate componenti di rischio, tra cui l’intimidatorio Dragon Lake.

Un anno fa a trionfare fu il sorprendente sudcoreano Lee Soo-min, che con un fantastico -16 distanziò di due lunghezze l’olandese Joost Luiten e il sudafricano Brandon Stone. Il giovane atleta asiatico proverà a difendere il titolo quest’anno dall’attacco dello statunitense Bubba Watson, numero 21 del World Golf Ranking e vincitore per ben due volte dell’Augusta Masters. L’americano approderà a Shenzhen per la terza volta consecutiva dopo essersi piazzato un anno fa in ottava posizione con una grande rimonta nell’ultimo round.

Ma il parco iscritti in Cina sarà davvero di altissimo profilo. L’inglese Tommy Fleetwood, numero 34 del Ranking, punterà con decisione al gradino più alto del podio, al pari dello svedese Robert Karlsson, del thailandese Thongchai Jaidee e dell’austriaco Bernd Wiesberger. Non saranno da sottovalutare neppure il francese Alexander Levy, quarto un anno fa in Cina, e il danese Thorbjoern Olesen, ma l’attesa dei supporters cinesi è tutta per Haotong Li, 21enne idolo di casa che nel 2016 ha trionfato nel Volvo China Open e un anno prima, a soli 19 anni, sfiorò il successo a Shenzhen perdendo il playoff contro il thailandese Kiradech Aphibarnrat, anch’egli presente in Asia nel weekend. La Cina si affiderà anche ad Ashun Wu e Lianwei Zhang, mentre l’esperto coreano Y.E. Yang sarà un outsider di lusso.

Potrà giocarsi carte importanti anche l’Italia, che punterà molto su Edoardo Molinari, tornato alla vittoria nell’European Tour dopo un’astinenza durata quasi sette anni. Il torinese sembra aver recuperato lo smalto dei tempi d’oro e potrebbe anche sfruttare il magic moment per insidiare i favoriti e puntare al colpaccio. La pattuglia italiana sarà composta anche da Renato Paratore, brillante per tre giri in Marocco, Matteo Manassero, finora piuttosto discontinuo nel nuovo anno, e Nino Bertasio, che proverà a riscattare la prestazione deludente di Rabat e a conquistare un piazzamento di prestigio.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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