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Basket femminile, Eurolega 2017: la Dynamo Kursk rimane imbattuta, in finale troverà il Fenerbahce

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È iniziata oggi la Final Four di Eurolega femminile 2017. L’atto finale della massima competizione continentale va in scena in Russia, ad Ekaterinburg. Ad uscire vincitrici dalle semifinali sono stati il Fenerbahce, che ha battuto proprio le padrone di casa, e la Dynamo Kursk, che si è sbarazzata di Praga solo all’overtime e che rimane così imbattuta nella competizione. Queste due squadre si sfideranno nella finale per il titolo domenica 16 aprile alle ore 16 italiane. Si tratterà del primo titolo in entrambi i casi.

La prima semifinale vedeva di fronte le russe dell’UMMC Ekaterinburg e le turche del Fenerbahce. Le padrone di casa erano le grandi favorite, potendo contare su un’autentica corazzata. Su tutte spicca sicuramente l’americana Diana Taurasi, che infatti inizia la partita realizzando 7 dei primi 10 punti della sua squadra. Dopo l’inizio scoppiettante però, il livello della pallacanestro si abbassa notevolmente ed infatti il primo quarto termina con un povero 14-10 in favore di Ekaterinburg. Il Fenerbahce ha bisogno di forze fresche dalla panchina e le trova nella giovane turca Pelin Bilgic. La coppia formata dalla slovena Nika Baric e da Taurasi però è incontenibile. All’intervallo le russe sono avanti 33-28. A mancare all’appello sono le stelle della squadra turca: l’americana Candace Parker, la francese Sandrine Gruda e l’ungherese Alex Quigley tirano in totale con 4/20, davvero troppo poco per il Fenerbahce. Al ritorno in campo proprio Quigley decide di svegliarsi portando le sue compagne in parità (37-37). La bielorussa Anastasiya Veremeyenka e l’americana Jantel Lavender seguono la via tracciata dalla compagna ed il Fenerbahce si porta addirittura in doppia cifra di vantaggio (49-39). Il terzo quarto diventa dunque spettacolare: Ekaterinburg reagisce e, con un parziale di 7-0, chiude il quarto sotto di tre punti (49-46). Le turche hanno oramai il controllo della partita e soprattutto dei rimbalzi: ne portano a casa ben 20 in più delle avversarie, raccogliendone 17 in attacco. Ekaterinburg cede infatti alla pressione, cade in errori banali e crolla sotto i colpi del trio Quigley-Veremeyenka-Lavender (17 punti per le prima, 13 per la seconda, 21 punti e 10 rimbalzi per l’americana). In finale va dunque il Fenerbahce, proseguendo la favola del coach turco Firat Okul, alla prima esperienza in Europa ed arrivato meno di quindici giorni fa sulla panchina della squadra gialloblu. Per Ekaterinburg invece, arriva un’altra sconfitta in semifinale di una Final Four casalinga: nel 2014 perse curiosamente contro un’altra squadra turca, il Galatasaray.

IL TABELLINO

FENERBAHCE – UMMC EKATERINBURG 70-61 (10-14, 28-31, 49-46)

Fenerbahce: Bilgic 6, Cora 0, Korkmaz 0, Gulcan 0, Vardarli 4, Verameyenka 13, Canitez n.e., Parker 4, Lavender 21, Gruda 5, Quigley 17, Ural 0

UMMC Ekaterinburg: Lyttle 6, Arteshina 0, Belyakova n.e., Torrens 0, Baric 11, Nolan 2, Vieru 0, Toliver 7, Cherepanova n.e., Taurasi 26, Meesseman 2, Griner 7

 

Nella seconda semifinale invece, si sfidavano l’altra squadra russa la Dynamo Kursk, imbattuta fin qui, e l’USK Praga. La partita è divertente fin dall’avvio con le due squadre a rispondere colpo su colpo. La protagonista per la squadra ceca è senza dubbio l’americana Candice Dupree, che realizza 14 punti nella prima frazione. Praga però sa che è in difesa che può vincere questa partita: le ragazze di coach Natalia Hejkova sono infatti brave a chiudere l’area ed a mettersi sempre tra palla e canestro. Dopo il 24-26 del primo quarto, la partita cambia: la Dynamo riesce finalmente a far prevalere la sua maggiore fisicità e le lunghe di Praga vanno in difficoltà. L’USK infatti, non riesce a limitare i falli ed alla fine del primo tempo la spagnola Laia Palau e la serba Sonja Petrovic ne hanno tre, mentre l’americana Kia Vaughn, la spagnola Marta Xargay e la russa Katerina Elhotova ne hanno due. Il secondo quarto si chiude comunque in equilibrio, 46-44. Dopo l’intervallo la partita torna in controllo delle ceche che, guidate sempre da Dupree, scappano sul +8 (48-56). Con le americane Angel McCoughtry e Nnemkadi Ogwumike in panchina limitate dai falli, si fa dura per la Dynamo. La 18 enne stellina Maria Vadeeva però, mostra tutto il suo talento e riporta le compagne in partita (60-61 a fine terzo quarto). Per la russa, 18 punti e 6 rimbalzi dopo tre quarti, in risposta ai 29 di Dupree. Si arriva quindi in volata. Xargay porta avanti le ceche a 51” dalla fine (76-77). Praga recupera la palla ma lascia troppo tempo sul cronometro: McCoughtry riesce a risalire il campo, Vidmer subisce fallo e fa 1/2 dalla lunetta. Si va dunque all’overtime. Nonostante l’assenza di Vadeeva (21 punti), fuori per falli, nel supplementare si scatena McCoughtry, che realizza otto punti consecutivi e dà il trionfo alle russe. Finisce 87-80. La Dynamo Kursk dunque, club nato solo nel 1994, cercherà di coronare una stagione fatta di tutte vittorie in Europa con il primo titolo continentale. Praga ci ha provato, ma non le è bastata una Dupree strepitosa, da 39 punti e 13 rimbalzi. Si conclude qui la carriera di Laia Palau, detentrice del record di assist in Eurolega e che oggi ne mette a referto 13.

IL TABELLINO

DYNAMO KURSK – ZVVZ USK PRAGA 87-80 (24-26, 46-44, 60-61, 77-77)

Dynamo Kursk: Vadeeva 18, Ciak 6, Prince 6, Logunova 4, Vidmer 6, Kirillova 5, Cruz 9, Dorosheva n.e., Ogwumike 5, McCoughtry 28, Medvedeva n.e., Levchenko n.e.

USK Praga: Vaughn 4, Dupree 39, Petrovic 6, Karolina Elhotova n.e., Hanusova 2, Burgrova n.e., Palau 5, Xargay 16, Katerina Elhotova 6, Vyoralova 1, Vorackova n.e., Steinberga 1

 

Foto: Twitter Euroleague Women

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