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World Baseball Classic 2017: l’Italia saluta la competizione. Il Venezuela si impone 4-3 al nono inning

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Il Venezuela si conferma la bestia nerissima dell’Italia nel World Baseball Classic (5 sconfitte in altrettanti incontri disputati nella storia della competizione dagli azzurri) ed elimina la compagine tricolore nello spareggio della prima fase della rassegna iridata grazie ad un 4-3 maturato nel corso del nono inning, dove gli uomini di Marco Mazzieri si erano presentati in vantaggio. Enormi rimpianti, dunque, per la Nazionale del Bel Paese che non riesce a confermarsi tra le migliori otto del globo come nell’edizione del 2013.

Mazzieri si affida sul monte ad AJ Morris: il pitcher dei Cincinnati Reds sfoggia una partita eccezionale, non concedendo alcuna valida al formidabile line-up del Venezuela nei primi 5 inning, mettendo a segno 5 strike-out e regalando appena una base-ball. L’infortunato Brandon Nimmo viene sostituito dall’italo-americano Andrew Maggi.

L’Italia passa subito in vantaggio al primo inning. John Andreoli, dopo aver realizzato un doppio contro il partente Omar Bencomo, marca il primo punto dopo un singolo di Daniel Descalso.

Nella seconda ripresa ancora uno scatenato Andreoli colpisce lunghissimo, ma l’homerun finisce in foul e dunque si resta sull’1-0.

I lanciatori sono assoluti protagonisti (nel frattempo il Venezuela inserisce Deolis Guerra nel quarto) ed il risultato non si sblocca fino al sesto inning.

Per l’Italia Trey Nielsen sostituisce un monumentale Morris, arrivato al limite di lanci concessi da regolamento. Descalso sbaglia un’assistenza per Cecchini e l’Italia spreca un potenziale doppio gioco, lasciando due uomini in base. Il singolo di Inciarte consente al Venezuela di pareggiare con Chirinos: 1-1. Mazzieri inserisce Pat Venditte: il pitcher ambidestro chiude rapidamente la ripresa. La sua partita dura pochissimo, perché al settimo entra Tommy Layne, il quale non concede nulla ai sud-americani. Qui l’Italia torna a pungere e marcare in attacco. Il merito è ancora una volta di John Andreoli, di gran lunga il miglior giocatore azzurro di questo WBC, autore di un fuoricampo.

Sul 2-1 Mazzieri punta su Thiago Da Silva per l’ottavo inning e questa volta, a differenza delle precedenti uscite, il lanciatore italo-brasiliano non delude, conservando il minimo vantaggio di un punto.

Si arriva dunque al nono e decisivo inning. Qui probabilmente Mazzieri commette un errore, concedendo fiducia come closer a Mark DeMark, mai convincente nelle precedenti partite del torneo. L’italo-americano viene subito punito da un fuoricampo di Miguel Cabrera, uno dei migliori giocatori della storia, l’unico negli ultimi 50 anni ad aggiudicarsi la mitica ‘Tripla Corona’ in MLB. Poi un doppio di Odor consente al Venezuela di firmare il sorpasso: 3-2. Entra Fraylin Florian, ma i sud-americani colpiscono ancora con Escobar e siglano il 4-2 con Solarte.

L’Italia, ancora una volta, mostra grande cuore e accorcia le distanze con un fuoricampo di Alex Liddi sul closer Francisco Rodriguez, reduce da ben 44 ‘salvezze’ a Detroit in MLB nella scorsa stagione. Con Cecchini e Maggi out, va in battuta Andreoli. Questa volta l’uomo della provvidenza non compie il miracolo e viene eliminato in prima base.

Il Venezuela accede così alla seconda fase del World Baseball Classic, dove affronterà i colossi Stati Uniti, Repubblica Dominicana e Porto Rico. L’Italia torna a casa tra gli applausi, pur con grande amarezza, come ha dichiarato Mazzieri a fine gara: “Sapevamo bene chi era Miguel Cabrera. Va bene così. Dovremo ingoiare quanto accaduto. Non sarà facile, ma dovremo farlo“.

federico.militello@oasport.it

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