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Tiro a segno, Europei 10 metri 2017: le speranze di medaglia dell’Italia, Giuseppe Bruno e i giovani cercano l’acuto

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Il primo obiettivo dell’Italia sarà riscattare la brutta rassegna europea dello scorso anno quando a Gyor, in Ungheria, nessun azzurro riuscì a staccare il pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Una serie di brutte prestazioni come quella di Luca Tesconi che chiuse quart’ultimo nella gara che lo vide vicecampione olimpico a Londra 2012.

Vista l’assenza dei due big Petra Zublasing e Niccolò Campriani, a Maribor l’Italia non parte favorita per una medaglia in nessuna disciplina. Le sorprese nelle gare di tiro a segno tuttavia non mancano mai e alcuni atleti potrebbero inserirsi come già avvenuto in passato. L’ultima medaglia al femminile porta ad esempio la firma di Sabrina Sena, splendida seconda due anni fa ad Arnhem nella carabina 10 metri. Sempre d’argento fu Martina Pica nelle stessa specialità nel 2013 a Odense.

Nella pistola può dire sicuramente la sua Giuseppe Giordano. Il sergente maggiore dell’Esercito con un passato da sminatore a Sarajevo e in Kosovo, è reduce dal sesto posto nella pistola 10 metri aria compressa dell’Olimpiade di Rio. Ci sono poi i giovani, da Dario Di Martino nella pistola a Lorenzo Bacci, Simon Weithaler e Martina Ziviani nella carabina. Dopo le medaglie junior i tiratori tricolori sono attesi al salto di qualità nel quadriennio olimpico che porterà a Tokyo 2020.

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