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Sci di fondo, Mondiali 2017: le pagelle dell’Italia, Federico Pellegrino perfetto a Lahti, ingiudicabile Francesco De Fabiani

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Il re dei Mondiali di Lahti porta il nome di Federico Pellegrino. Unica speranza di salire sul podio, il valdostano in Finlandia è riuscito a migliorare il secondo posto ottenuto da Cristian Zorzi 16 anni fa sempre a Lahti eguagliando inoltre Arianna Follis, l’ultima a salire sul gradino più alto del podio a Liberec 2009. Bravi anche Dietmar Noeckler e Giandomenico Salvadori mentre è ingiudicabile Francesco De Fabiani, totalmente fuori condizione per un virus influenzale.

Federico Pellegrino 10 e lode: a 26 anni è già uno dei più grandi del fondo azzurro. Plurivincitore in Coppa del Mondo e ben tre medaglie ai Mondiali. In termini di podi iridati hanno fatto meglio del poliziotto valdostano in tre: Maurilio De Zolt, Silvio Fauner e Marco Arbarello.  Il fondista di Nus non ha tradito le attese andando a battere nella sprint di Lahti due campioni del presente e probabili dominatori del futuro Sergey Ustiugov e Johannes Hoesflot Klaebo. La seconda piazza nella team sprint in coppia con Dietmar Noeckler è stata poi la ciliegina sulla torta di un Mondiale in cui l’Italia ha raccolto il massimo possibile.

Dietmar Noeckler 8: nelle prove a squadre riesce sempre a dare qualcosa in più. Alla seconda medaglia iridata nella team sprint l’altoatesino è rimasto nel gruppo che conta nella sua frazione. Cosa tutt’altro che scontata visti i nomi dei rivali. Sepp Chenetti ha dichiarato che nei prossimi anni il poliziotto ha le carte in regola per diventare più forte a skating che in classico. In ottica team sprint Olimpiadi 2018, un miglioramento in passo pattinato potrebbe giovare parecchio al movimento tricolore.

Giandomenico Salvadori 8: quello che ha fatto nello skiathlon vale quanto una medaglia. Impronosticabile la decima piazza alla vigilia per il finanziere di Mezzano. Quando sembra soffrire, riesce con caparbietà a rimanere incollato a chi gli sta davanti. Per il podio individuale servirà ancora qualcosa, per le prove a squadre invece è difficile pensare a una staffetta sul podio senza di lui al top.

Francesco De Fabiani s.v: l’unico rammarico di questi Mondiali. Tutti i suoi compagni hanno trovato il picco di forma qui a Lahti, qualora ci fosse riuscito anche lui, debilitato dall’influenza, si sarebbe potuto sognare sia nello skiathlon che nella 15 km in alternato. In staffetta poi il bronzo era assolutamente alla portata. Avrà altre occasioni per rifarsi.

Sebastiano Pellegrin 7: in Coppa del Mondo aveva mancato la zona punti per un bastoncino rotto. Ai Mondiali è riuscito invece a entrare nei trenta nello skiathlon. Altro giovane interessante che può far bene sopratutto a skating. Quinta punta della squadra azzurra, la sua crescita gioverà anche alla staffetta.

Elisa Brocard 7,5: 15^ nella 30 km a tecnica libera e autrice del quarto crono nella terza frazione della staffetta. La veterana della squadra azzurra ha mostrato di avere ancora tanto da dare. Punto di riferimento anche per le tante giovani.

Ilaria Debertolis 6,5: non erano i suoi Mondiali vista la presenza della 10 km a tecnica classica. Nella 30 km a tecnica libera ha però ottenuto un bel 16° posto mentre in staffetta ha fatto registrare il sesto tempo in quarta frazione.

Virginia De Martin Topranin 4: Mondiali in linea con la stagione negativa. La 10 km poteva essere una bella opportunità per rilanciarsi ma il piazzamento non è stato all’altezza delle aspettative.

Caterina Ganz 6,5: catapultata tra le senior nelle ultime settimane, la poliziotta ha saputo farsi trovare pronta. Ottima nello skiathlon, in particolare nei 7,5 km in alternato. Speriamo che sia l’inizio di una brillante carriera.

Lucia Scardoni 5,5: peccato per la brutta prima frazione in staffetta. Troppo il minuto e mezzo perso dalle migliori. Decisamente meglio nella team sprint chiusa al decimo posto.

 

francesco.drago@oasport.it

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