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Nuoto, Assoluti Riccione 2017: acque agitate in Romagna con Detti, Paltrinieri e Pellegrini pensando ai Mondiali di Budapest

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Il conto alla rovescia sta per terminare: dal 4 all’8 aprile lo Stadio del Nuoto di Riccione è pronto ad ospitare la rassegna tricolore, unica via per giungere a Budapest (Ungheria), prossima sede del Mondiale (23-30 luglio). Saranno acque agitate quelle che si apprestano ad affrontare gli atleti azzurri. La posta in palio è decisamente alta e i limiti imposti dalla Federazione, più “accessibili” rispetto al passato, richiederanno massimo impegno per staccare il biglietto iridato.

Presente a bordo vasca anche il gotha natatorio italiano, già in evidenza in inverno. Gabriele Detti (iscritto nei 200, 400, 800 e 1500 stile libero), Gregorio Paltrinieri (iscritto negli 800 e 1500 stile libero) e Federica Pellegrini (iscritta nei 50, 100 e 200 dorso, 50, 100 e 200 stile libero) vogliono mostrare segnali importanti di vitalità dando continuità alle loro prestazioni.

Il 22enne livornese, dopo la parentesi negativa dei Mondiali di Windsor 2016 in vasca corta, ha ripreso il filo del discorso interrotto continuando a percorrere la stessa strada trionfale di Rio. Il 3’45″28 dei 400 sl ed il 14’48″21 dei 1500 sl nel Trofeo Città di Milano 2017, primo giorno di scuola per l’allievo di Stefano Morini, sono il meglio nelle graduatorie mondiali delle due specialità. L’incedere in piscina ha impressionato, tenendo conto anche del periodo di preparazione del ‘giovanotto’ toscano. Il riscontro nelle acque meneghine lascia presagire un crono non così distante dal suo primato di 3’43″49 ed il record di Massimiliano Rosolino (3’43″40 siglato nelle Olimpiadi di Sydney 2000) sta già tremando.

In più Gabriele, uscito ufficialmente l’anno scorso dall’ombra del suo amico/rivale Paltrinieri, lancia la sua sfida al compagno di allenamenti nei 1500m. A Milano, la sfida n.1 dell’anno è stata ad appannaggio, a sorpresa, di Detti, intenzionato a replicare l’impresa anche a Riccione. Da par suo Gregorio, impegnato anche nelle acque libere (vedi 4° posto nella 10 km della prima tappa della Coppa LEN ad Eilat), non si farà trovare impreparato perché è sempre lui il ‘Re del fondo’ in piscina.

Chiosando sulla ‘Divina, Federica sta affrontando quest’annata con la consueta determinazione. Reduce dalla delusione a Cinque Cerchi (quarto posto nella finale dei 200 stile libero), la campionessa di Spinea si è subito rimessa in carreggiata andando a conquistare l’unico oro mancante della sua carriera: il successo nella rassegna iridata canadese nella piscina da 25m. Sulla scia di questa ritrovata consapevolezza nei propri mezzi, la veneta ha dato spettacolo nel suo esordio stagionale, in quel di Indianapolis (Usa), siglando un 1’56″07 (secondo tempo del ranking nelle quattro vasche). Il lavoro con Matteo Giunta sembra dunque procedere nel migliore dei modi e l’1’54” in Romagna potrebbe essere la ciliegina sulla torta.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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