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Formula 1

F1, stoccata di Flavio Briatore: “Non condivido l’ottimismo che c’è intorno alla Ferrari. I nuovi proprietari americani? Non possono rendere i GP uguali al Superbowl”

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Nonostante sia da diversi anni lontano dal mondo della F1, l’opinione e la figura di Flavio Briatore hanno sempre una certa cassa di risonanza nell’ambiente della categoria. E non potrebbe essere altrimenti, considerando il fatto che, nel periodo in cui è stato attivo nel campionato, il manager piemontese ha dimostrato di saper giocare un ruolo fondamentale negli equilibri della F1, tanto dal punto di vista “politico” quanto sportivo, alla guida della Benetton (poi divenuta Renault), scommettendo e portando al successo due grandi campioni quali Michael Schumacher e Fernando Alonso.

E proprio Briatore, come riportato dal quotidiano spagnolo Marca, parla della stagione 2017 che si appresta ad iniziare nel prossimo fine settimana, a Melbourne, partendo dall’esito dei test di Barcellona delle scorse settimane: “Non condivido l’ottimismo che circonda la Ferrari. Capisco le sensazioni avute dopo le prove in Spagna, ma non riesco ad immaginare una Mercedes dietro alla scuderia italiana, con il margine di vantaggio che avevano fino a Novembre dell’anno scorso. Credo stiano nascondendo qualcosa. Sarei già contento se ci fosse maggiore concorrenza nei confronti del team tedesco, in modo da avere nomi diversi in cima alle classifiche“.

Nella sua analisi alla situazione attuale della F1, Briatore non può tralasciare un commento su Liberty Media Group, il nuovo asset statunitense proprietario della F1. Ed anche qui, non sono esattamente parole al miele: “Non mi piace il gruppo Liberty, secondo me non hanno esattamente capito che prodotto hanno comprato. Loro vogliono rendere la F1 una specie di Superbowl, ma non puoi realizzare una cosa del genere in mezzo alle Ardenne in Belgio, o tra i monsoni ed i serpenti della Malesia“.

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