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Formula 1

F1, la Mercedes si è davvero nascosta nei Test di Barcellona?

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Ancora una settimana di attesa e finalmente tutti i dubbi ed i quesiti di questa pre-stagione di Formula Uno saranno fugati. Dopo settimane di parole e test non ci saranno più pretattiche o strategie dietro le quali ripararsi. Dal prossimo weekend si inizierà a fare sul serio e capiremo, stavolta sul serio, quali saranno i reali valori delle monoposto. Ok, il circuito australiano di Melbourne ha un layout particolare e non è attendibile al cento per cento come possono essere Shanghai per il GP di Cina o Manama per il GP del Bahrain che arriveranno subito dopo, ma saranno comunque tolti i veli alle vetture e capiremo chi ha azzeccato, o sbagliato, il progetto.

Qual è stata la domanda più ricorrente delle due settimane di test di Barcellona? Ma la Mercedes si sarà nascosta così tanto? Questo era il leit motiv di tutti gli addetti ai lavori. Perchè, effettivamente, non è un dubbio da poco. Anzi, è il quesito sul quale ruoterà tutta la stagione. Le risposte possono essere due. La prima: se le frecce d’argento, veramente, si sono volute nascondere e tenersi nel taschino tre, quattro, decimi per mischiare le carte, c’è la sensazione che vivremo un’ennesima stagione di dominio teutonico. E questo, sia ben chiaro, non lo spera nessuno, quantomeno per vedere un po’ di competizione e adrenalina, dopo tre anni in carrozza per le Mercedes. La seconda risposta, ovvero quella che fa tenere le dita incrociate a tutto il paddock, è che no, la Scuderia anglo-tedesca non ha bluffato, i tempi sono reali e la competitività è quella messa in mostra.

Prendiamo in considerazione questa seconda ipotesi. Se davvero i tempi realizzati a Barcellona fossero quelli veri, allora ci attende un Mondiale 2017 davvero interessante. Sia ben chiaro, le Mercedes sarebbero ancora le favorite, ma Ferrari e Red Bull (che siamo certi chiuderà il gap in poco tempo) non partirebbero lontane come nelle scorse stagioni. Vedremmo maggiore equilibrio e, sempre mantenendo le dita incrociate, battaglie ad altissimi livelli.

Torniamo a questo punto alla prima ipotesi. Quella che tutti temono, Mercedes esclusa, e che, forse, si avvicina di più alla realtà. Le frecce d’argento a Barcellona non hanno forzato. E su questo non ci sono molti dubbi. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno girato tantissimo (1096 tornate completate) e non hanno rivelato problemi di sorta, anzi. La nuova W08 è solida, ma questa non è una novità, è competitiva, e nemmeno questa può essere annoverata tra gli scoop, ed è ancora una volta gentile con ogni tipo di pneumatico. I tempi, tuttavia, parlerebbero di una Mercedes dietro, o alla pari, rispetto alla Ferrari, comparando diverse mescole. Ed è questo il punto focale della discussione. Nelle otto giornate catalane la Scuderia gestita da Toto Wolff non ha voluto forzare né a livello di cronometro, né di sperimentazioni. Pochi fronzoli sulla vettura, soluzioni non certo estreme a livello aerodinamico, per una sola ricerca: quella della affidabilità.

Quale sarà, dunque, la verità? Come sempre starà nel mezzo? È ancora presto per dirlo, ma sarà sufficiente aspettare le prime prove libere di venerdì all’Albert Park di Melbourne. Sin dalla mattinata inizieremo a capire meglio quali saranno i reali valori in pista e se, effettivamente, la Mercedes sarà ancora la davanti a tutti quasi irraggiungibile. Se dovessimo scommettere il classico euro potremmo concludere in questo modo: Hamilton e Bottas hanno per le mani la miglior vettura del lotto, ma il dominio, almeno inizialmente, sarà meno netto degli anni precedenti. Tutto, o quasi, dipenderà poi dagli sviluppi che saranno portati durante il corso della stagione. Ma questa è un’altra storia..

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