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Basket: il futuro incerto di Alessandro Gentile e il rischio di perdersi

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Alessandro Gentile ha lasciato dopo appena 77 giorni il Panathinaikos. Una notizia arrivata all’improvviso e che ha subito destato grandi dubbi e perplessità, perchè il nativo di Maddaloni era arrivato in Grecia con tanta ambizione e con la voglia di poter essere protagonista in uno delle squadre più forti d’Europa.

Nulla è andato come sperato dall’ex capitano dell’Olimpia, che per una decisione tecnica da parte del coach Xavi Pascual è stato messo ormai fuori rosa, mettendo dunque fine alla sua esperienza al Pana. Riccardo Sbezzi, agente di Alessandro, è già volato ad Atene per decidere con i dirigenti greci il futuro del suo assistito e trovare una soluzione.

Queste le parole di saluto del giocatore azzurro al Panathinaikos: “È stato un onore giocare per un grande club come il panathinaikos… voglio ringraziare tutti i tifosi per il supporto che mi hanno dato e la squadra per avermi dato questa possibilità… ho avuto l’occasione di conoscere tante belle persone e grandi giocatori… Un breve periodo ma grandi ricordi.. Auguro solo il meglio per il resto della stagione… grazie a tutti.. Buona fortuna”

Gentile, per regolamento, non potrà tornare a Milano e nello stesso tempo non potrà andare in nessuna squadra che partecipa all’Eurolega. Inoltre l’Olimpia, che ha ancora sotto contratto il giocatore, ha detto che non vuole assolutamente cederlo in prestito a nessuna squadra in Italia. A questo punto il futuro di Alessandro è sempre più incerto e non può essere esclusa anche l’ipotesi che possa restare fermo fino a fine stagione e sarebbe un grandissimo problema per un giocatore che dovrebbe far parte della nazionale agli Europei 2017. L’ultima soluzione è quella che Gentile finisca in Germania al Bayern Monaco di Sasha Djordjevic o in Israele con l’Hapoel Gerusalemme allenata da Simone Pianigiani.

In qualsiasi caso questa è stata senza dubbio la peggior stagione dell’ex Milano. Gentile è certamente uno dei talenti più cristallini del basket italiano, ma il rischio è quello che tutto il potenziale possa perdersi. Alessandro non ha un carattere semplice e facile da gestire e anche nella sua Milano più volte ci sono stati scontri con la società e con i tifosi. Anche in nazionale le ultime apparizioni lo hanno spinto tra i principali imputati delle delusioni azzurre. Il capitolo NBA sembra ormai accantonato e l’obiettivo di Alessandro è quello di ripartire da una squadra con un progetto ambizioso e che possa credere di nuovo in lui. Certamente anche lui dovrà cambiare il suo atteggiamento, perchè seppur ancora molto giovane non deve sprecare più occasioni.

 

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FOTO: Valerio Origo

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