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Rugby, Sei Nazioni 2017: Inghilterra-Italia. I campioni in carica ai raggi X

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Domenica 26 febbraio torna in campo l’Italrugby per la terza giornata del Sei Nazioni 2017, con gli azzurri attesi da un test proibitivo contro i detentori del titolo dell‘Inghilterra nella splendida cornice di Twickenham. La speranza è che gli uomini allenati da Conor O’Shea riescano almeno a fornire una prestazione dignitosa al cospetto di un’avversaria solida in tutti i reparti, capace di ottenere due successi in altrettante partite disputate pur senza dominare fino a questo momento. Andiamo ora ad analizzare le principali minacce all’interno dello schieramento allenato da Eddie Jones.

Chris Ashton

Nella stagione 2008 si aggiudicò la Challenge Cup imponendosi anche come miglior marcatore di mete di quell’edizione del torneo (7); aggregato a fine anno alla Nazionale, esordì nel corso del Sei Nazioni 2010 a Saint-Denis contro la Francia e realizzando in giugno la sua prima meta, nel corso del tour in Australia, a Perth contro gli Wallabies.

Mike Brown

A dispetto delle splendide prestazioni fornite, non fu selezionato fra i 30 giocatori convocati in vista della Rugby World Cup 2007, preludio ad una stagione successiva semplicemente da urlo che gli avrebbe garantito la partecipazione al tour in Nuova Zelanda con la Nazionale maggiore.

Danny Care

Nel 2016 venne convocato, insieme al compagno di squadra degli Harlequins Chris Robshaw, per il Sei Nazioni in cui fu tra i protagonisti del Grande Slam. Può vantare la bellezza di 62 presenze internazionali con l’Inghilterra, con 8 mete segnate e 49 punti totali.

Dan Cole

Convocato per la Coppa del Mondo 2011, si assunse personalmente la responsabilità della pessima prestazione della sua Nazionale contribuendo ad una rifondazione del movimento. Un gesto da vero leader carismatico oltre che tecnico, a cui si aggiungono i tre titoli di campione d’Inghilterra conquistati con il Leicester.

Owen Farrell

Nel 2013 partecipò al vittorioso tour dei British Lions in Australia, scendendo in campo nell’ultimo dei tre test match contro gli Wallabies, vinto 41-16 che diede ai Lions la vittoria per 2-1 nella serie; in tale tour suo padre Andy era presente come assistente tecnico del C.T. Warren Gatland in qualità di allenatore dei tre quarti.

George Ford

Durante il Sei Nazioni 2014 avvenne il debutto internazionale, a Twickenham contro i Dragoni; i primi punti giunsero a novembre successivo contro la Nuova Zelanda, nello stesso stadio; il 22 novembre giunse infine, alla quinta presenza, la prima partenza da titolare dopo quattro subentri, contro Samoa, prestazione arricchita da 13 punti personali (2 trasformazioni e 3 calci piazzati).

Dylan Hartley

Nel 2013 subì una squalifica di 11 settimane dopo aver insultato l’arbitro in occasione della finale di Premiership, mentre due anni più tardi si rese ancora una volta protagonista di un episodio increscioso rifilando una testata a Jamie George del Bath che lo escluse dai convocati per la rassegna iridata del 2015. Le ultime stagioni sembrano lasciar intravedere una maturazione, ma si tratta comunque di un giocatore la cui indisciplina potrebbe rivelarsi pericolosa.

James Haskell

Terminato l’accordo con i francesi Haskell si trasferì in Giappone ai Black Rams per la stagione 2011-12 e, a novembre 2011, firmò un contratto per una stagione di con la franchigia degli Highlanders; al termine dell’esperienza nel campionato SANZAR è tornato ai Wasps dove tuttora milita; ha partecipato alla Coppa del Mondo 2011 in Nuova Zelanda e a seguire a quella del 2015 in Inghilterra.

Jonathan Joseph

E’ stato il miglior realizzatore dell’edizione 2015 del Torneo con quattro mete complessive, rappresentando ormai un elemento imprescindibile all’interno dello scacchiere progettato da Eddie Jones. Vanta anche la partecipazione alla Coppa del Mondo 2015, ottenuta grazie alle ottime prestazioni fornite con la maglia di Bath.

Courtney Lawes

Dopo solo una stagione di prima divisione entrò nell’orbita della Nazionale maggiore, in cui esordì a fine 2009 nel corso dei test inglesi di fine anno, a Twickenham contro l’Australia; fu anche nella squadra del Sei Nazioni 2010 e della Coppa del Mondo 2011.

Jack Nowell

Fece il suo debutto con la maglia dell’Inghilterra durante il Sei Nazioni 2014 nella partita contro la Francia, oltre ad essere schierato come titolare in tutte le restanti sfide della manifestazione. Grazie alle tre mete realizzate al cospetto dell’Uruguay nella Coppa del Mondo 2015, divenne il sesto giocatore inglese a segnare almeno tre mete nella storia della competizione.

Chris Robshaw

Guidò la nazionale inglese durante la deludente edizione casalinga della Rugby World Cup 2015, conclusa con l’eliminazione nella fase a gironi; in seguito il CT Lancaster venne rimpiazzato e Robshaw perse i gradi di capitano.

Manu Tuilagi

Nel 2013 si laureò campione d’Inghilterra con il Leicester e prese parte al tour dei British Lions in Australia nel corso del quale scese in campo nell’ultimo dei tre test match contro gli Wallabies, la vittoria per 41-16 che permise ai Lions di aggiudicarsi la serie per due incontri a uno.

Billy Vunipola

L’8 giugno 2011 fece il suo debutto a livello internazionale con l’Inghilterra durante il tour in Argentina del 2013, nel quale si tolse anche la soddisfazione di siglare una meta al debutto contro i padroni di casa dei Pumas.

Mako Vunipola

Nel 2011 fu acquistato dai londinesi Saracens e da questi brevemente concesso in prestito al Bedford Blues prima di riprenderlo in squadra a tempo pieno in corso di stagione. Nel corso dei test di fine anno 2012 Vunipola esordì per la sua Nazionale contro Fiji a Twickenham, e in seguito disputò il Sei Nazioni 2013.

Anthony Watson

Il debutto con la Nazionale maggiore avvenne nel novembre 2014 durante il prestigioso test match disputato a Twickenham contro gli All Blacks; una settimana dopo disputò il suo primo match da titolare, mentre la prima marcatura giunse nel Sei Nazioni 2015 al cospetto dei Dragoni.

Ben Youngs

Venne schierato da debuttante dal C.T. della Nazionale maggiore Martin Johnson nel corso del Sei Nazioni 2010 a Edimburgo contro la Scozia; l’anno successivo fu presente in tutti gli incontri del Torneo 2011 che l’Inghilterra si aggiudicò; più avanti prese parte anche alla Coppa del Mondo 2011.

Joe Marler

Fece il suo debutto internazionale con l’Inghilterra in occasione del tour in Sudafrica del 2012, giocando in tutte e tre le partite disputate contro i padroni di casa degli Springboks, preludio ad un cammino che lo avrebbe portato a rappresentare uno dei cardini di questa formazione.

Joe Launchbury

Nel 2012 fu tra gli splendidi protagonisti della vittoria inglese sugli All Blacks per 38-21, la prima dopo quasi dieci anni di sconfitte subite dalla squadra più forte del mondo. E’ ormai titolare fisso nello schieramento di Eddie Jones a partire dal Sei Nazioni 2013, quando cominciò a far intravedere tutte le sue incredibili potenzialità.

Alex Goode

Reduce dalla seconda Premiership vinta con i Saracens, fu selezionato per la Coppa del Mondo di rugby 2015 dove giocò nell’ultima partita della fase a gironi vinta 60-3 contro Uruguay. Da allora è uno degli uomini più fidati al servizio di Jones.

 

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter England

 

 

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