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Tennis: Roger Federer, l’uomo che ha sconfitto i suoi “demoni” a Melbourne

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Salti di gioia, cuore all’impazzata ed un urlo liberatorio. Sono un po’ queste le reazioni Roger Federer dopo il trionfo e la conquista del titolo degli Australian 2017, primo Slam dell’anno e 18° della sua straordinaria carriera. Un successo ricco di significati quello dello svizzero perchè  arrivato passando sei mesi distante dai campi, laddove le voci su un possibile ritiro dall’attività non sono mancate. Ma Roger è un campione e non poteva mollare, nonostante il suo ultimo Major in bacheca fosse datato 2012, sull’erba amica di Church Road.

The Magician ha dovuto affrontare i suoi demoni, in varie forme, per arrivare a Melbourne, sconfiggere uno dopo l’altro rivali qualificati e poi incontrarsi in finale con il giocatore che più di chiunque altro l’ha fatto soffrire, Rafa Nadal. 

Il bilancio era impietoso: 23 sconfitte ed 11 vittorie, l’ultimo successo in uno torneo di questa portata risaliva a 10 anni fa ed in Australia su tre incontri, tre ko, tra cui quello del 2009 in finale con le lacrime e l’abbraccio consolatorio di Rafa. Ma sul grande schermo della Rod Laver Arena è andato in scena un altro film e la rabbia agonistica ed il tennis difensivo dello spagnolo hanno lasciato spazio ai colpi di fioretto ed ad un’esibizione di stile. 

Un po’ anche per questo che Roger, che giochi in Cina o negli Usa, è riconosciuto come speciale. L’ultimo atto australiano è stato il palcoscenico ideale per fugare tutti i dubbi e ponendo fine al lungo digiuno in una partita che ci rimarrà nel cuore e nel cervello lungamente.

 “Grazie Roger!”

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da pagina facebook Australian Open

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