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Judo

Il 2016 del judo: 100 kg, il trionfo del “judoka per caso” Lukáš Krpálek

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Continua il nostro viaggio tra le quattordici categorie del judo internazionale per ripercorrere il 2016. Il dodicesimo appuntamento riguarda la categoria 100 kg maschile.

IL CAMPIONE OLIMPICO
La leggenda vuole che il piccolo Lukáš Krpálek abbia un giorno espresso il desiderio di praticare karate e che lo zio, scarso conoscitore delle arti marziali orientali, lo abbia invece portato ad una scuola di judo. Dopo essere stato campione mondiale ed europeo nel 2014, questo “judoka per caso” ha conquistato l’oro olimpico a Rio 2016, ottenendo una medaglia storica per la Repubblica Ceca, che mai aveva primeggiato nel judo. Una vittoria che Krpálek ha voluto dedicare al compagno di squadra ed amico Alexandr Jurečka, morto durante un’immersione nel Lago di Garda nel settembre del 2015. Tornando all’aspetto sportivo, Krpálek si è risparmiato molto in questo 2016: in difficoltà con il peso, ha comunque vinto l’European Open di Praga ed è giunto terzo al World Masters di Guadalajara. Il 2017 sarà l’anno del passaggio tra i pesi massimi?

GLI ALTRI PROTAGONISTI
Numero uno del mondo, l’azero Elmar Gasimov è stato protagonista dell’appassionante finale olimpica con il suo avversario ceco. Anche lui classe 1990, il caucasico ha brillato proprio nei due tornei più importanti dell’anno, visto che ha ottenuto l’oro al World Masters.
Il francese Cyrille Maret ha iniziato l’anno con la sua terza vittoria consecutiva al Grand Slam di Parigi, per poi collezionare medaglie prestigiose come l’argento del World Masters e quello del Grand Slam di Tokyo, senza naturalmente dimenticare il bronzo olimpico. Sul terzo gradino del podio a cinque cerchi è salito anche il campione mondiale in carica, il giapponese Ryunosuke Haga, giunto certamente a Rio con ambizioni maggiori.
Nonostante abbia fallito l’appuntamento con la terza medaglia olimpica consecutiva, il trentunenne olandese Henk Grol va sicuramente citato tra i protagonisti della stagione, avendo conquistato il suo terzo titolo europeo.

GLI AZZURRI
Il ventiquattrenne Domenico Di Guida ha coltivato a lungo il sogno olimpico, senza però riuscire a realizzarlo, anche a causa di alcuni infortuni. Del suo 2016 restano l’argento dell’African Open di Casablanca ed il quinto posto del Grand Prix di Tbilisi. Il campione nazionale della categoria è invece Giuliano Loporchio, vincitore dell’European Open di Tallinn e bronzo a Praga, mentre Vincenzo D’Arco, bronzo all’European Open di Oberwart, ha anche vinto il titolo assoluto della categoria superiore.

IL RANKING
1 GASIMOV Elmar AZE 2524
2 MARET Cyrille FRA 2203
3 KRPALEK Lukas CZE 2172
4 PACEK Martin SWE 1714
5 DARWISH Ramadan EGY 1462
6 MAMMADOV Elkhan AZE 1408
7 FREY Karl-richard GER 1392
8 ARMENTEROS Jose CUB 1368
9 HAGA Ryunosuke JPN 1350 
10 BISULTANOV Adlan RUS 1282
11 GVINIASHVILI Beka GEO 1278
12 KORREL Michael NED 1260
13 PETERS Dimitri GER 1162
14 NIKIFOROV Toma BEL 1088
15 KURBONOV Soyib UZB 1056
16 GROL Henk NED 1012
17 BOUYACOUB Lyes ALG 1006
18 CORREA Luciano BRA 976
19 BUZACARINI Rafael BRA 890
20 MAHJOUB Javad IRI 850

43 DI GUIDA Domenico ITA 402
64 D ARCO Vincenzo ITA 184 
74 LOPORCHIO Giuliano ITA 140 
101 ARDIZIO Luca ITA 73

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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