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Tiro a volo, Rio 2016: l’incredibile giornata di Gabriele Rossetti

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Chissà cosa avrà pensato papà Bruno Rossetti durante lo spareggio per accedere alla finale olimpica. Il bronzo di Barcellona 1992 e attuale tecnico della nazionale francese assiste dalle tribune dell’impianto di Rio a uno shoot-off a cinque per due posti; tra questi ci sono il danese Jesper Hansen, l’indiano Mairaj Ahmad Khan, gli allievi Anthony Terras ed Eric Delaunay e suo figlio Gabriele. 

I primi a sbagliare sono Khan e Terras. Il nordico, Rossetti e Delaunay continuano invece sino al piattello 12 quando il transalpino manca il bersaglio. Praticamente fuori dopo la prima giornata terminata con quattro errori, Rossetti riesce, grazie a due serie (50/50) e uno spareggio perfetto ad accedere alla fase finale. Considerati i punteggi non strabilianti nelle gare precedenti, un vero e proprio capolavoro.

L’incredibile giornata del figlio d’arte continua nella finale con Hansen, gli svedesi Marcus SvenssonStefan Nilsson, il kuwaitiano che gareggia con la bandiera del Cio Abdullah Alrashidi e l’ucraino Mikola Milchev. 16/16 per il poliziotto che si gioca l’oro nella finalissima con Svensson. Parità assoluta sino agli ultimi quattro piattelli, quando lo svedese vincitore della preolimpica carioca sbaglia permettendo al pontigiano di salire sul gradino più alto del podio dopo la storica doppietta Bacosi-Cainero nello skeet femminile. Un trionfo targato Andrea Benelli, il responsabile dello skeet azzurro che ad Atene 2004 coronò una carriera immensa con il titolo a cinque cerchi.

francesco.drago@oasport.it

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