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Volley, SuperLega – Ottava giornata, le pagelle: Juantorena rimonta, Holt trascina col Vetto, Lanza e Urnaut tonici, Zaytsev super a metà

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Ieri si è disputata l’ottava giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Di seguito le consuete pagelle per scoprire i top e i flop di questo weekend.

 

OSMANY JUANTORENA e TSVETAN SOKOLOV: 10. Sono gli uomini che raddrizzano il big match che sembrava ormai già abbondantemente segnato: Perugia conduce per 2-0 e 8-5 ma è proprio quando la Lube ha le spalle al muro reagisce di prepotenza e ribalta la partita. La Pantera si inventa due aces consecutivi che valgono il 22-19 nel terzo set, il momento in cui sono probabilmente crollati i Block Devils. L’opposto ha martellato per tutto il tempo, scatenando poi tutta la potenza nel quarto set e nel tie-break. 18 punti (53% in attacco) per Osmany, 25 punti (48%) per Tsvetan che è anche top scorer assoluto di giornata per la SuperLega. Assieme a loro un encomiabile Klemen Cebulj, parte integrante della rimonta.

 

MAX HOLT e LUCA VETTORI: 9. Con Earvin Ngapeth acciaccato, senza Cook a disposizione in panchina, nel giorno della morte di Antonio Barone (4 scudetti con Modena da giocatore ed ex Presidente), sono loro due insieme a un sontuoso capitan Petric a trascinare i Campioni d’Italia verso l’agevole vittoria contro Verona (sul campo non c’è stato big-match) che riporta i Canarini al comando solitario della classifica.

Pesantissimo il servizio dello statunitense che indirizza i vari set (11 punti, 3 aces, 2 muri), il Vetto è l’alternativa offensiva più importante e non delude piazzando 13 punti fondamentali sbagliando davvero poco.

 

TINE URNAUT e FILIPPO LANZA: 8. Lo sloveno viene premiato come MVP ed è anche top scorer (15 punti), il capitano è in campo nonostante le indiscrezione della vigilia e spara a terra 14 punti col 71% in attacco e il 69% di ricezione positiva. Sono loro due i pilastri di Trento che, dopo aver sofferto nel primo set, sbriga la pratica Milano mantenendosi a tre punti dalla vetta e con una partita ancora da recuperare. I due schiacciatori hanno deciso l’incontro, cercati a ripetizione da Simone Giannelli che ha praticamente dovuto fare a meno degli opposti (prima uno spento Nelli, poi il subentrato Stokr).

RAMOS HERNANDEZ: 8. Non si ferma davvero più! Questa volta il capocannoniere della SuperLega ne ha messi a terra “solo” 24 ma con tranquillità trascina la sua Piacenza verso la quinta vittoria consecutiva surclassando la malcapitata Latina. Spettacolare nel secondo set finito 34-32.

 

DAVIDE MARRA ed EDUARDO BARRETO: 7,5. Il libero contiene la temibile battuta di Padova, lo schiacciatore si esalta segnando 19 punti e Vibo Valentia vince la sua seconda partita stagionale! Da elogiare anche la regia di Coscione.

PIETER VERHEES: 7,5. Partita sopra le righe del centrale belga che con 19 punti (5 muri, 70% in attacco) guida la sua Monza verso una fondamentale vittoria al tie-break contro Ravenna. Bene anche Botto (19) e Fromm (16).

IVAN ZAYTSEV: 7. Un vero Zar per due set e mezzo, una furia in attacco (addirittura 60% nel primo parziale), si carica sulle spalle tutta la sua Perugia dopo le critiche rivoltegli da patron Sirci, nel match contro la sua ex squadra. Sembra involarsi verso uno sbalorditivo 3-0 contro Civitanova ma non ha fatto i conti con il suo amico-rivale Juantorena. Zaytsev cala alla distanza (magari risentendo anche di un po’ di stanchezza) e non riesce a regalare il primo successo in un big match: 21 punti, 4 aces, 46% in attacco, qualche scambio da schiacciatore quando è entrato Atanasijevic, uno score bellissimo ma è mancato qualcosa.

 

PERUGIA: 5. Tre big match giocati e tre sconfitte, nel giro di otto giorni, con un solo punto raccolto. Troppo poco per una squadra così ambiziosa, dopo una campagna acquisti faraonica e con vulcaniche dichiarazioni della vigilia. La squadra deve ancora trovare l’amalgama giusta, gli uomini non sono ancora al top della forma ma tre scivoloni consecutivi contro Modena, Trento e Civitanova non fanno certamente bene al morale.

Non c’è da preoccuparsi perché quando conterà davvero i Block Devils dovrebbero essere della partita ma essere distanti 9 punti dalla vetta quando siamo solo all’ottava giornata è davvero emblematico. Vedremo la reazione di Sirci e se ci saranno stravolgimenti in vista.

VERONA: 4. Sonora debacle sul campo di Modena. La Calzedonia viene spazzata via nel primo big match stagionale, commettendo troppi errori e non riuscendo quasi mai a stare incollati agli avversari. Dopo una prima parte di campionato pimpante, i ragazzi di Giani erano a soli due punti dai Campioni d’Italia con l’occasione di operare un clamoroso controsorpasso: non c’è stata la minima possibilità. Ha deluso Uros Kovacevic, nascostosi nel momento clou, buono il braccio di Djuric ma non è bastato. Ora bisogna prontamente ripartire, anche se il calendario è tutt’altro che favorevole.

PADOVA: 4. Scivolone casalingo inatteso alla vigilia! I ragazzi di Baldovin si fanno beffare da Vibo Valentia e sciupano la clamorosa occasione di salire a un incredibile quinto posto. Dopo aver fatto paura alle grandi, Maar e compagni crollano davanti al proprio pubblico contro una squadra che avrebbero dovuto battere.

Foto: Roberto Muliere

 

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